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29 milioni di euro bruciati: il super acquisto è già fuori squadra | Tifosi sconvolti

I tifosi dell’Al Nassr mostrano degli striscioni per Cristiano Ronaldo, prima della partita contro l’Al Ettifaq. 22 gennaio 2023 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Un’estate di spese pazze, ma anche di soldi buttati: nessuno poteva aspettarsi una fine del genere. Ecco i dettagli

La crisi post-pandemica non è stata ancora metabolizzata dal calcio mondiale, in particolar modo dai grandi campionati europei. Nonostante questo, la sessione di calciomercato appena conclusa ha battuto tutti i record, con 7.63 miliardi di euro spesi globalmente per i cartellini dei giocatori. A guidare il treno ovviamente, la locomotiva della Premier League, seguita dall’Arabia Saudita, l’assoluta protagonista di quest’estate.

Nel giro di pochi mesi, dall’arrivo di Cristiano Ronaldo, le squadre di proprietà del Public Investment Fund hanno investito centinaia di milioni di euro, convincendo giocatori di tutte le fasce d’età a trasferirsi nella Saudi Pro League. L’Al-Hilal è il club che ha investito di più al mondo con una spesa netta di oltre 350 milioni, utilizzati per acquistare, tra gli altri, Neymar (90 milioni).

Il carattere aggressivo sul mercato di uno stato sovrano è destinato a modificare per sempre lo scenario del calcio europeo. Se fino a pochi mesi fa mete calcisticamente esotiche, come Cina o Stati Uniti, venivano prese in considerazione soltanto da calciatori a fine carriera, la peculiarità dell’Arabia Saudita è dovuta proprio alla capacità economica di attrarre potenzialmente chiunque.

Gabri Vega (21 anni), Saint-Maximin (26 anni) e Milinkovic-Savic (28 anni) hanno in comune l’aver accettato la proposta saudita nel momento migliore della propria carriera, rinunciando alla corte di club importanti – tipo il Napoli – o di non partecipare alla competizione più affascinante al mondo, la UEFA Champions League.

Problema

Uno dei giocatori che rientra nel profilo sopra descritto è Jota, l’attaccante classe 1999 che l’Al-Ittihad ha acquistato per 29 milioni dal Celtic. Presentato alla stampa soltanto due mesi, il portoghese è già stato messo fuori rosa dopo appena 133 minuti collezionati.

Il motivo non è, però, tecnico. Le regole del campionato saudita permettono un massimo di otto giocatori stranieri in campo per club, e Jota è stato escluso per fare spazio all’ex Lazio Luiz Felipe, da poco arrivato. Gli altri sette stranieri allenati da Nuno Espirito Santo inseriti nella lista sono: Fabinho, Benzema, Kanté, Romarinho, Marcelo Grohe, Igor Coronado e Hamdallah.

Jota, attaccante del Celtic, esulta dopo aver segnato nella partita di Champions League contro il Lipsia. 5 ottobre 2022 (© AnsaFoto) – StadioSport.it

Talento

Arrivato a Glasgow nell’estate 2019 per mettersi in mostra, Jota è diventato un idolo della tifoseria dei Celtic. Grazie ai suoi gol i biancoverdi sono tornati a primeggiare in Scozia.

Nell’ultima stagione ha prodotto in totale 27 reti (15 gol e 12 assist) in 2924 minuti.