Risultato Frosinone-Carpi 0-1, semifinale playoff Serie B: è stata una partita noiosa nel primo tempo e surreale nella ripresa. Gli uomini di Castori, in 10 uomini per l’espulsione di Struna a fine primo tempo, resistono agli attacchi avversari grazie anche ad un grande Belec e nel finale, nonostante la perdita di Gagliolo, espulso anche lui, passano con una beffarda bomba da fuori di Letizia. Il Frosinone non ci crede, si butta in avanti, ma gli ospiti mettono su un muro invalicabile e, infine, fanno festa. Per gli emiliani è l’ora della festa e dell’attesa dell’avversario nella finale per la Serie A, mentre per i giallazzurri è l’ora della delusione e delle riflessioni. Marino, carico di amarezza, annuncia in diretta TV le sue dimissioni.
Risultato Frosinone-Carpi 0-1, semifinale playoff Serie B
Una delle partite più assurde degli ultimi anni ed emozionanti: tra una rissa, due rossi per gli ospiti, un polemico abbandono del campo di Mbakogu con “sostituzione” annessa e un polemico gestaccio rivolto dallo stesso nigeriano al pubblico di casa, si è conclusa in maniera hollywoodiana l’ultima semifinale playoff del torneo cadetto. il Carpi andrà a giocarsi la A contro una tra Benevento e Perugia. E nemmeno stavolta avrà il calore del suo pubblico nell’ultimo atto, ma questa è una storia che racconteremo tra qualche giorno.
Le novità più evidenti nelle due formazioni sono la presenza di Paganini e l’assenza di Lasagna: se il primo, pur non essendo ancora al top, era comunque in ballottaggio con Fiamozzi per un posto sulla fascia destra, il secondo era dato per sicuro, ma forse non era in forma e così il tecnico biancorosso ha optato per l’avanzamento di Lollo sulla trequarti a supporto dell’unica punta Mbakogu. Spinto dal suo pubblico, il Frosinone comincia a premere sull’acceleratore sin da subito e sfiora la rete con Paganini dopo meno di 10 minuti: Belec è bravo a respingere il tiro dell’esterno. Al 15° minuto ci prova Jelenic, ma la sua conclusione è imprecisa. Il primo tempo non offre più nulla, se non un’altra conclusione ciascuno, sempre senza esito, e l’espulsione per doppia ammonizione di Struna: se il primo giallo era giusto, il secondo è generoso, visto che non sembra colpire con particolare violenza un avversario lanciato sulla destra. Lo stesso era accaduto all’andata con l’espulsione di Sabbione, seppure negli ultimi minuti.
La ripresa si apre con i primi veri brividi della serata: Mbakogu colpisce il palo esterno con un bel diagonale rasoterra; poco prima, però, Soddimo era andato giù in area per una trattenuta, ma Ghersini aveva negato il penalty ai ciociari. Il Frosinone riordina le idee e ci riprova per due volte con Dionisi, ma le sue conclusioni non hanno l’esito sperato.
Al minuto 78 Di Gaudio viene atterrato mentre s’invola verso l’area: Ghersini non ravvisa alcun fallo e scoppia una rissa che l’arbitro seda a fatica e che provoca l’espulsione di un furente Castori, entrato in campo con fini bellicosi; arriva poi il rosso anche per un nervosissimo Gagliolo, entrato da un quarto d’ora e reo di un fallaccio da ammonizione, la seconda per lui, e un altrettanto nerissimo (in tutti i sensi) Mbakogu lascia il campo per protesta, rischiando di farsi espellere, ma la tempestiva sostituzione con Fedato lo salva dal possibile rosso. Sembra che il Carpi debba ormai soccombere, ma all’85° minuto accade il coup de theatre: Letizia sgancia, da 30 metri e su punizione, un missile che beffa Bardi e finisce all’angolino. Mentre il possibile eroe del match viene sepolto dai compagni, dalla panchina Mbakogu “omaggia” il pubblico di casa con quel poco elegante gesto che allude ai rapporti orali. Il finale è un autentico inferno per gli emiliani, ma il loro fortino regge fino al triplice fischio. Per il Frosinone è una mazzata tremenda: un’intera stagione, che doveva essere quella del ritorno diretto in A, vanificata da un finale di campionato infelice e da una serata in cui nulla è andato per il verso giusto, malgrado il fattore campo e un avversario che perdeva pezzi. E anche i ciociari hanno perso un pezzo: Marino ha annunciato le sue dimissioni da tecnico; nei prossimi giorni si saprà chi lo sostituirà. Per il Carpi è, invece, il tempo di festeggiare una nuova impresa, stavolta dal sapore epico, e di pensare alle finali che si terranno il 4 e l’8 giugno.
Migliori in campo Maiello (7) e Belec (7.5): il primo chiude bene gli spazi, conclude spesso e verticalizza molto e bene, mostrando di essere, nella mediana giallazzurra, quello con più verve; il secondo, invece, compie una lunga serie di parate, a volte anche prodigiose, che lo rendono, a conti fatti, il man of the match della serata. Malissimo Mbakogu (3): colpisce un palo e niente più, limitandosi poi a fare a sportellate con i difensori di casa. Il suo voto, tuttavia, è dovuto non tanto alla partita, da 5, ma alle sceneggiate fatte nel finale: prima l’abbandono del campo con conseguente rischio di espulsione e poi il gestaccio ai tifosi di casa. Il tutto potrebbe costargli alcune giornate di squalifica. Nessuna insufficienza, infine, tra i ciociari.
Tabellino Frosinone-Carpi 0-1, semifinale playoff Serie B
Frosinone (3-5-2): Bardi; M. Ciofani Terranova Krajnc; Paganini (75° Fiamozzi) Gori (87° Mokulu) Maiello Soddimo (56° Frara) Crivello; D. Ciofani Dionisi. All. Marino
Carpi (4-4-1-1): Belec; Struna Romagnoli Poli Letizia; Jelenic (65° Gagliolo) Mbaye (52° Lasagna) Bianco Di Gaudio; Lollo; Mbakogu (82° Fedato). All. Castori
Marcatori: 86° Letizia
Espulsi: 46° Struna, 81° Gagliolo
Video gol highlights Frosinone-Carpi 0-1, semifinale playoff Serie B
https://www.youtube.com/watch?v=NpTU61jNfa0
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