Gerard Piqué ha preso la sua decisione definitiva: lascia la Nazionale Spagnola.
Si conclude quindi un’avventura durata ben 16 anni, con le varie categorie, dall’Under 16 in poi, 9 anni dei quali con la Nazionale maggiore, anni gloriosi, con 2 europei-Austria-Svizzera 2008 e Polonia-Ucraina 2012- e il Primo mondiale della storia della nazionale dei Diavoli Rossi, a South Africa 2010, totalizzando 102 presenze-che lo pongono al 12° posto nella classifica di tutti i tempi dei più presenti della Roja-e 5 gol.
Son stati per lui anche anni non del tutto idilliaci, non scevri di tensioni con la Nazionale e la Federazione, date le sue continue rivendicazioni nel considerarsi non spagnolo bensì catalano-nativo proprio di Barcelona, ndr-, e sono arcinote le ‘ambizioni’ di separatismo della Catalogna, Regione molto legata a forti radici e tradizioni etnico-storico-culturali, e lo stesso centrale difensivo in prima persona ha sempre palesato, spesso con gesti anche abbastanza eloquenti e significativi, la sua appartenenza alla Catalogna, oltre a non aver per nulla fatto mistero della sua presa di posizione in occasione del referendum per l’indipendenza catalana.
Sempre catalane, in qualche modo, sarebbero le ragioni di questo addio che potremmo comunque considerare abbastanza precoce-ad appena 31 anni-, in quanto lo stesso Piqué ha dichiarato in conferenza stampa di voler dedicare il resto della carriera appunto al suo Barcelona, altra squadra con la quale ha avuto molte soddisfazioni, molte delle quali però, e lo si ammetta per coerenza, in ambito spagnolo, non certo ‘catalano’…
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