Usain Bolt prima sorprende tutti, con l’annuncio che, dopo tanti trionfi in atletica, vuole darsi al calcio professionistico, poi gabba tutti, dicendo che sì, giocherà a calcio, ma solo per una sera.
Una vicenda dalla imponente rilevanza mediatica e destinata a far discutere a lungo, sulla quale circolano voci ormai da qualche tempo, ma che ufficialmente ha inizio Domenica 25 Febbraio, con un tweet dello stesso ormai ex corridore giamaicano sul suo profilo “Twitter” ufficiale in cui affermava, testualmente, di aver firmato per una squadra di calcio, della quale avrebbe annunziato l’identità alle 8 di mattina 2 giorni dopo-ossia ovviamente Martedì 27 Febbraio, ndr.
Una notizia del genere naturalmente non poteva che scatenare un ovvio tram-tram mass-mediatico e attirare l’interesse dell’intero mondo calcistico, nel quale si dibatteva già su quale potesse essere il club in questione-pare che persino i bookmakers abbiano trovato in questa storia una ottima occasione di monetizzazione.
Si parlava soprattutto del Manchester United, connessione quasi automatica data il noto fatto che Bolt ne sia tifosissimo da sempre, mentre un’altra ipotesi considerata plausibile era quella del Borussia Dortmund, con il quale, si prospettava, l’atleta avrebbe dovuto avere un provino in programma proprio per questo Marzo.
Poi, nella serata di Lunedì 26 Febbraio, era possibile apprendere online del presunto quanto probabile trasferimento di Bolt a una squadra della sua nazione, il Mamelodi Sundowns, società giamaicana che sul suo profilo Twitter ufficiale aveva pubblicato una foto dell’atleta in allenamento già con la maglia d’allenamento con il logo ufficiale della squadra, con tanto di tweet, traducibile in italiano come “Il calcio non sarà più lo stesso. Scopritelo domani-Mercoledì 27 Febbraio, ndr- alle 8 di mattina”-foto riportata qui sotto.
Mossa naturalmente definibile come chiaro tentativo di fuorviare l’attenzione mediatica, perché la realtà, scoperta effettivamente nella mattinata del 27 Febbraio, è ben diversa: Bolt giocherà a calcio, ma lo farà solo per una sera, precisamente Domenica 10 Giugno 2018, con la maglia del Soccer Aid World XI, il team calcistico organizzato periodicamente dall’Unicef per un match di beneficienza, che in questa occasione si terrà, curiosamente, proprio allo stadio “Old Trafford” di Manchester, ovviamente stadio di casa del sopra citato United, squadra del cuore di Bolt. Il tutto annunziato con un’altra foto e un altro tweet dal giamaicano-foto qui sotto riportata.
L’avversario, in questa occasione, sarà una specialissima Nazionale Inglese, capitanata addirittura dalla popstar Robbie Williams. E Bolt indosserà un altrettanto speciale numero di maglia, 9.58, il tempo che gli è valso lo storico record mondiale dei 100 metri ottenuto nel 2009 e ad oggi imbattuto.
È ovviamente uno solo dei diversi record dell’ex velocista: nello stesso anno stabilì anche quello nei 200 metri, e altri 2 record del mondo li registrò sono quello del 2014, sempre nei 100 metri ma indoor, e nel 2012 nella 4×100. Per non parlare poi degli 8 ori Olimpici e degli 11 ori nei Campionati Mondiali.
Ovviamente nel mondo del calcio non otterrà altrettante onorificenze, ma di certo siam curiosi di vedere come se la caverà, anche se solo per un’occasione, o chissà, forse più, salvo un eventuale, ennesimo, clamoroso ripensamento…
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