Si è consegnato alla polizia Oscar ‘Sapito’ Gomez, l’uomo accusato della morte di Emanuel Balbo, il tifoso del Belgrano che due giorni fa è stato lanciato dalla tribuna dello stadio “Kempes”, in Argentina, e poi morto dopo un volo di circa dieci metri. Secondo quanto annunciato dal pubblico ministero incaricato di seguire il caso, il capo d’imputazione a suo carico è di omicidio aggravato. Oltre a Gomez, sono stati fermati altri quattro tifosi del Belgrano, tra cui un minorenne.
La dinamica dei fatti è quanto meno assurda. Emanuel Balbo sugli spalti aveva riconosciuto l’uomo che nel 2010 aveva causato la morte del fratello, investito in occasione di una gara automobilistica clandestina a cui non aveva nemmeno preso parte. L’individuo in questione era proprio Gomez il quale, dopo soli quattro anni di carcere, aveva piena libertà persino di poter entrare allo stadio.
Balbo, evidentemente ancora accecato dalla rabbia, ha provato a raggiungerlo, forse per una vendetta del tutto personale. Gomez, però, per evitare di affrontare l’uomo, lo ha ‘accusato’ (falsamente) davanti a tutti di essere un tifoso infiltrato del Talleres, la squadra avversaria di quel giorno. Da qui la reazione dei supporter locali che lo hanno spinto giù dalla tribuna, facendolo volare per dieci metri. Una vicenda che ha dell’incredibile e in cui (sperando il più presto possibile) la giustizia farà di certo il suo corso.
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