Per un attimo è sembrato di essere tornati indietro di 12 anni, nel 2005, quando un ragazzino diciottenne, con la canotta e i calzoni a “pinocchietto”, si stendeva sul prestigioso campo Philippe Chatrier, incredulo, tra lacrime di gioia, dopo aver conquistato il suo primo titolo dello slam, alla sua prima partecipazione a Parigi.
E invece no, è il presente, è l’ 11 giugno 2017, 12 anni dopo quello stesso ragazzo, cresciuto e più maturo anche nell’abbigliamento, ha appena conquistato il suo decimo Roland Garros, impresa mai riuscita a nessun’altro nella storia del tennis.
E’ la terza “decima” dell’anno per Rafael Nadal, dopo quelle ottenute con i successi di Montecarlo e Barcellona, ma è senza dubbio quella più importante, quella più prestigiosa, quella anche più dolce, perché conquistata sul campo che, come ha detto lui, è il suo preferito nel mondo.
Nulla ha potuto Stan Wawrinka, che a Parigi trionfò nel 2015 e che mai aveva perso una finale slam, avendo vinto le precedenti 3 disputate, ma che oggi è stato letteralmente spazzato via dal campo in 3 rapidi set, racimolando la miseria di 6 giochi, travolto dallo straordinario tennis di Rafa, potente, continuo e perfetto per questi campi come la storia racconta.
Nadal vince il torneo senza perdere nemmeno un set in 7 partite, negli ultimi 15 giorni, e cedendo in tutto solamente 35 giochi, mai più di 4 per parziale, grazie ad un tennis brillante e perfetto, praticamente privo di errori e ricco di regolarità e vincenti, combinati con una impeccabile condizione fisica.
Un dominio assoluto, indiscusso, in una stagione che sa di ritorno al passato, che profuma di vintage e che dopo aver regalato l’emozione del 18esimo slam di Federer, a 5 anni di distanza dall’ultimo, riporta al successo anche Rafa, che già sul cemento, superficie a lui sicuramente più ostile rispetto alla terra rossa, aveva dato segnali decisamente incoraggianti.
Così Rafa torna a sollevare un trofeo dello slam, torna ad occupare la seconda posizione mondiale e torna a dominare la race stagionale continuando a scrivere nuovi ed incredibili capitoli di storia.
73esimo titolo in carriera, 53esimo sulla terra rossa, 15esimo torneo dello slam, secondo solo a Federer, il maiorchino scrive numeri straordinari facendo impallidire tutti quelli che dopo questi ultimi anni più complicati a causa di tanti diversi infortuni, lo ritenevano prossimo al ritiro, incapace di poter competere ancora ad alti livelli.
Ma questo significava non conoscere bene questo ragazzo così testardo e dannatamente combattente, che con tanto lavoro, sudore, tenacia, forza di volontà e amore per questo sport e per la competizione, è tornato a fare quello che sempre gli è riuscito meglio, vincere.
E se puoi Rafa, finchè puoi, non fermarti, continua a giocare per tutti gli appassionati, continua a lottare su ogni palla, in ogni quindici, continua ad essere te stesso, cattivo e onesto, lottatore e campione, continua a vincere, perché è emozionante come la prima volta, vederti ancora oggi, 12 anni dopo, sporco di quella tua amata terra rossa.
RISULTATO FINALE MASCHILE ROLAND GARROS 2017:
[4] R.Nadal b. [3] S. Wawrinka 6-2 6-3 6-1Seguici su Telegram
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