Si ritira Robert Pires: l’ultimo degli “Invincibili” dell’Arsenal di Wenger

Si è conclusa la carriera di Robert Pires: riviviamo le sue gesta 

piresAll’anagrafe Robert Emmanuel Pirès, nasce a Reims in Francia il 29 ottobre del 1973, figlio di padre portoghese e di madre spagnola. Pirès, nella sua carriera, ha cambiato diversi ruoli, partendo da attaccante, scalando a trequartista e finendo come esterno sinistro di centrocampo, dove è riuscito ad affermarsi ad altissimi livelli con l’Arsenal e la Nazionale francese, diventando uno dei migliori giocatori al mondo in quel ruolo.

La carriera di Pirès, inizia nella squadra della sua città, lo Stade Reims, ma raggiunge il professionismo nel ’92 vestendo la maglia del Metz  come attaccante, realizzando 43 reti in 162 presenze e vincendo inoltre nella stagione ’95-’96 una Coppa di Lega francese. Nell’estate del ’98, il forte giocatore diventa in patria campione del Mondo con la sua Francia, sconfiggendo in finale il Brasile di Ronaldo. Dal Metz passa successivamente all’Olympique Marsiglia, subendo un cambiamento di ruolo in campo, che lo vede trasformarsi da attaccante a trequartista. Nel club marsigliese, gioca per due stagioni, collezionando 66 presenze e 8 reti, alla fine della seconda stagione, disputa i campionati Europei di Belgio e Olanda con la Nazionale francese, dopo aver sconfitto l’Italia in finale ai supplementari, grazie al golden goal firmato da David Trezeguet.

Le grandi prestazioni disputate in Francia e in Nazionale da parte del forte Pirès, suscitano l’interesse di uno dei club più illustri d’Europa, infatti sono gli inglesi dell’Arsenal ad assicurarsi il giocatore. Nei “Gunners”, Pirès trova un allenatore francese, come lui, Arsene Wenger, il quale da quando siede sulla panchina dell’Arsenal ha costruito negli anni una vera e propria colonia di giocatori transalpini. Pirès, con l’Arsenal gioca per sei stagioni, dove anche in questa nuova avventura si vede cambiare la sua posizione in campo, venendo impiegato come esterno sinistro in un centrocampo a quattro, che gli consente di affermarsi a grandissimi livelli, mostrando ancor di più doti tecniche e uno stile di gioco davvero elegante. In Inghilterra, con la maglia dell’Arsenal, il campione transalpino totalizza 189 presenze e 62 reti, vincendo due Premier League (campionato inglese), tre Coppe d’Inghilterra, due Community Shield, ma a questi titoli si sarebbe potuto aggiungere la prima storica Champions League vinta dai “Gunners”, persa poi purtroppo in finale nel 2006 a Parigi contro il Barcellona di Samuel Eto’o.

Negli anni trascorsi all’Arsenal, Pirès continua ancora a trionfare con la sua Nazionale francese, conquistando due Confederation’s Cup, trofei prestigiosi che vanno a fare compagnia al Mondiale e all’Europeo. Per il campione del mondo, dopo sei stagioni termina la sua avventura all’Arsenal andando in scadenza di contratto, cosi si trasferisce nel 2006 a titolo gratuito in Spagna al Villareal, dove alla sua prima annata ha la sfortuna di subire un terribile infortunio, che gli farà saltare tutta la stagione. In Spagna, il francese ci rimane per quattro stagioni, totalizzando 103 presenze e 13 reti, svincolandosi nel 2010, ma solo nel novembre dello stesso anno trova poi una nuova sistemazione, facendo ritorno in Inghilterra, questa volta però all’Aston Villa, dove racimola solo poche presenze e andando via alla fine della stagione.

Dopo tre stagioni di inattività, il campione francese a 40 anni suonati decide di tornare a giocare, provando una nuova esperienza in India con la maglia del Goa, con cui segna una sola rete dal dischetto in otto gare disputate. Alla fine dell’esperienza indiana, Robert Pirès decide di lasciare il calcio giocato a quasi 41 anni, venendo ricordato da tutti i calciofili e addetti ai lavori come uno dei più forti giocatori visti nel panorama mondiale pur cambiando diversi ruoli in carriera, che comunque gli hanno consentito di avere una grandissima carriera e di vincere tantissimo.

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