Si è conclusa la carriera di Nemanja Vidic: riviviamo le sue gesta 

Nemanja Vidic nasce a Uzice in Serbia, il 21 ottobre del 1981, è stato uno dei migliori difensori centrali a livello europeo, giocatore forte fisicamente e bravo nel gioco aereo.

Cresciuto nelle giovanili della Stella Rossa, debutta tra i professionisti nella stagione 2000-01, indossando la maglia dello Spartak Subotica, con cui realizza 27 presenze e 6 reti. Dopo un anno a farsi le ossa, Vidic torna alla Stella Rossa restandoci per tre stagioni, collezionando 67 presenze e 12 reti, dove soprattutto conquista un campionato e due coppe nazionali. Nel 2004, passa ai russi dello Spartak Mosca, ci rimane due stagioni con 39 presenze e 4 reti, venendo eletto inoltre giocatore serbo dell’anno. Il forte difensore in questi anni si è affermato sia nei vari club dove ha militato e in Nazionale serba, ottenendo la sua prima convocazione poco più che ventenne.

L’ottima scalata della carriera del campione serbo, viene notata da un guru del calcio mondiale, cioè Sir Alex Ferguson, il quale nel 2006 lo porta al Manchester United. Le otto stagioni trascorse ai Red Devils, gli danno la possibilità di vincere tanto sia in Inghilterra e in Europa, ed è proprio in campo europeo che Vidic si consacra a grandissimi livelli tra i più forti difensori centrali degli ultimi dieci anni. Nello United, il forte serbo forma una coppia formidabile di centrali difensivi con Rio Ferdinand, tanti sono i trofei conquistati, quello su tutti la Champions League vinta ai calci di rigore nel 2008 a Mosca in una finale tutta inglese contro il Chelsea. Oltre la Champions League, Vidic può vantare tra i suoi successi con la squadra di Ferguson, un Mondiale per club, cinque campionati, tre coppe di lega inglese e cinque Community Shield. Nelle sue ultime stagioni in Inghilterra, il bravo difensore eredita la fascia di capitano da Gary Neville fino ad arrivare al 2014, quando decide di comunicare con qualche mese d’anticipo dal termine della stagione il divorzio dal Manchester United, dove in otto anni ha totalizzato 211 presenze con 15 reti. Vidic, che tre anni prima dal divorzio dallo United aveva già dato il suo addio anche alla Nazionale serba dopo aver collezionato 56 presenze e 2 reti, rimanendo cosi uno dei giocatori più rappresentativi e forti della Serbia.

Nell’estate del 2014, per il campione serbo arriva la possibilità all’età di 33 anni di poter vivere una nuova esperienza nel campionato italiano,andando a giocare con l’Inter, dove vive una stagione molto altalenante e mostrando di non essere più quel difensore sicuro e possente ammirato in Inghilterra. Alla fine di quella stagione in nerazzurro, caratterizzata da 23 presenze e 1 sola rete, decide poi nel gennaio 2016 di lasciare il calcio giocato a soli 34 anni.

Sicuramente, da come abbiamo detto in precedenza, Vidic entra di diritto a far parte nella Hall of Fame dei grandi difensori, sia per le sue qualità mostrate in campo, ma anche per la forte personalità che lo ha portato a realizzare una grande carriera bella e vincente.