La Serie B ha deciso di privatizzare gli stadi con un fondo
È stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra ICS, Futura B e INVIMIT per promuovere le operazioni di riqualificazione degli stadi e gli impianti sportivi italiani.
Le tre società lavoreranno insieme per favorire la nascita di fondi destinati alla ristrutturazione e riqualificazione di impianti già esistenti ma ormai obsoleti; molti stadi italiani, soprattutto nel categorie minori, sono di vecchia e vecchissima generazione; il resto dell’Europa è molto lontana da noi in questo senso, all’estero gli stadi sono il cuore delle società sportive, mentre in Italia in alcuni casi sarebbe meglio non farli nemmeno vedere, ma grazie a deroghe speciali e autorizzazioni straordinarie ci si può giocare e anche consentire l’accesso al pubblico.
Ecco la dichiarazione di Massimo Ferrarese, presidente INVIMIT:“Grazie all’iniziativa odierna potranno nascere appositi Fondi Obiettivo gestiti da Sgr di mercato e promossi dagli Enti territoriali proprietari degli impianti oggetto di valorizzazione. Invimit, precisa Ferrarese, attraverso l’utilizzo delle risorse disponibili nel Fondo i3-Core Comparto Territorio, rivestirà il ruolo di investitore garantendo la liquidità necessaria alla riqualificazione degli impianti.”
Il presidente di Lega B Andrea Abodi aggiunge: “È motivo di orgoglio essere co-ideatori e promotori di uno strumento di tale impatto strategico in un settore nel quale registriamo un gap rispetto al resto d’Europa che va colmato velocemente.“
Quest’iniziativa chiaramente aiuterà società e comuni proprietari degli impianti alla riqualificazione di aree urbane con infrastrutture moderne ed efficienti di cui potranno disporre non solo le società stesse ma tutti cittadini. A fine anno partiranno i primi progetti per avere libero accesso a questi fondi.
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