Alberto Gilardino ha rifiutato la proposta della Cremonese e sarebbe propenso ad accettare quella di un’altra neopromossa, il Venezia. Sembrava tutto fatto con i grigiorossi, ma l’ex campione del mondo avrebbe richiesto al patron Giovanni Arvedi un ingaggio troppo elevato che i lombardi non potevano accordargli. Adesso sono i lagunari a provare ad ingaggiarlo, forti del rapporto tra lui e il tecnico Filippo Inzaghi, suo compagno al Milan dal 2005 al 2008 e anche in Nazionale durante il Mondiale tedesco.
La proposta fatta a Gilardino (essendo svincolato c’è alcun club con cui trattare) si aggirerebbe sui 200.000 euro più bonus all’anno per due anni. Il ds dei neroverdi Giorgio Perinetti sta valutando se le casse della società possano sopportare una cifra così elevata.
Per i veneti, Gilardino sarebbe un grandissimo colpo: si assicurerebbero una punta esperta (ha 35 anni appena compiuti), e in cerca di rivalsa dopo la brutta stagione appena trascorsa. Il biellese non ha certo smarrito il senso del gol, ma deve ritrovare fiducia nei suoi mezzi e il Venezia potrebbe essere una buona occasione per rilanciarsi.
Cresciuto nel Piacenza e, nonostante i pochi gol fatti ed un ruolo comprimario, fattosi notare nel Verona, Gilardino esplose con la maglia del Parma nel 2003-2004, stagione in cui segnò ben 23 reti. I 24 realizzati nella stagione successiva lo consacrarono e gli permisero di essere scelto dal Milan, con cui segnò 19 gol e venne convocato per il Mondiale, in cui segnò una rete. I successivi due anni in rossonero furono travagliati e segnò poco, tanto da decidere di andar via e passare alla Fiorentina. Dopo tre anni e mezzo e 48 reti, Gilardino ha iniziato a girovagare passando dal Genoa al Bologna e da lì addirittura in Cina. Dopo una buona annata a Palermo, è arrivata una stagione pessima suddivisa tra Empoli e Pescara con poche presenze, nessun gol e tanti guai fisici.
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