La ventottesima giornata, dal punto di vista arbitrale, è stata un autentico disastro. Massa ha rovinato Juventus–Milan, il Crotone a Napoli è stato sfavorito dall’arbitraggio e il Palermo contro la Roma si è visto annullare un gol regolare. Iniziamo dall’arbitraggio della partita di Torino, che ha fatto imbestialire i giocatori del Milan. Nel primo tempo, c’è un rigore abbastanza clamoroso a favore della Juventus per un fallo di Zapata ai danni di Dybala. L’arbitro sorvola.
Sul pareggio del Milan, i giocatori della Juventus hanno chiesto il fuorigioco di Bacca ma dalle immagini non si riesce a capire se il colombiano sia in offside. Arriviamo all’episodio della discordia, che è esattamente il minuto 94′ e 20 secondi. Sul cross di Lichtsteiner, De Sciglio prende la palla con la mano. Se la distanza fosse ragguardevole, il rigore sarebbe clamoroso ma la distanza fra il difensore svizzero e il terzino del Milan è inferiore a un metro.
Impossibile quindi che si possa trattare di contatto volontario perché la traiettoria di Lichsteiner è imprevedibile per De Sciglio, il quale non può aver avuto il tempo materiale di scegliere volontariamente di prendere la palla con la mano. Il rigore, di conseguenza, è quasi un regalo dell’arbitro Massa.
A Napoli, il Crotone viene fortemente penalizzato dall’arbitro che assegna due rigori molto dubbi al Napoli e non espelle Rog, che già ammonito entra duro su Crisetig e non viene sanzionato. Il primo rigore su Insigne è molto generoso, il secondo su Hamsik è più una simulazione dello slovacco. Nicola, tecnico del Crotone, si è lamentato molto a fine gara.
Può lamentarsi anche il Palermo, che sullo 0-0 si vede annullare un gol regolarissimo di Nestorovsky per un fuorigioco inesistente. Il macedone è tenuto in gioco da Fazio.
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