Il box della Kawasaki può praticamente essere diviso a metà in questo momento. Da una parte, c’è l’euforia della parte di team che lavora con Jonathan Rea, autore di una partenza folgorante, fatta di cinque vittorie in altrettante manche. Dall’altra, invece, c’è un Tom Sykes che, per un motivo o per un altro, proprio non riesce ad arginare le gesta del compagno di box. Pur issandosi, grazie al 3° posto di oggi (4° podio in cinque manche), in 2° posizione in classifica, la sensazione è che la stagione del riscatto del Campione 2013 diventi un’annata passata a fare il comprimario, stante anche il pesante gap di 47 punti attualmente esistente.
Un Sykes che ha corso Gara-1 ad Aragon debilitato, a causa di problemi fisici avuti nella notte, e che non ha potuto fare molto di più. In battaglia con Melandri nei primi passaggi, il nativo di Huddersfield ha dovuto capitolare nel duello con il ravennate, dovendo poi pensare più che altro a tenere a bada il ritorno della Yamaha di Alex Lowes, con un gradino più basso del podio capitatogli per le mani solo grazie alla caduta di Davies.
“Il mio obiettivo oggi era quello di lottare per il podio, ma oggi abbiamo fatto davvero tanta fatica” – commenta Sykes – “Avevamo qualche problema di gomme e in più avevo problemi fisici. Sono stato male tutta la notte e non ho potuto né mangiare né bere. Ora devo cercare di riposarmi e rimettermi in forma per la gara di domani, nella quale voglio cogliere un bel risultato“.
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