Fabio Quagliarella è un attaccante formidabile, veterano del calcio italiano, e che a 36 anni suonati-li compirà tra pochi giorni, Giovedì 31 Gennaio- sta tornando in auge con le sue grandi prestazioni e la sua elevata media realizzativa. 

Basterebbero da sole queste caratteristiche a a renderlo una leggenda, ma c’è dell’altro: Quagliarella ha appaiato il record di gare consecutive con gol all’attivo in Serie A, vale a dire 11 di fila, detenuto fin oggi in esclusiva dal bomber argentino Gabriel Omar Batistuta- ai tempi alla Fiorentina. 

Foto postata su “Twitter”

L’attaccante campano è stato autore di una doppietta nell’ultimo impegno dei suoi, l’anticipo della 21^ giornata-2^ di ritorno-di campionato delle ore 18 di Sabato  26 Gennaio, in cui la sua Sampdoria ha sconfitto con un netto 4-0 l’Udinese, per lui, fra l’altro, una  ex squadra-le altre due reti segnate da Karol Linetty e Manolo Gabbiadini.

E poco male che le marcature siano arrivate entrambe su calcio di rigore, e poco male che in queste 11 giornate di cui si parla, ce ne sia uno in cui lui non è sceso in campo, perché per il record ciò che conta è che l’attaccante abbia segnato in 11 gare consecutive in Serie A in cui lui è sceso in campo.

Un traguardo davvero prestigioso e meritato per il bomber di Castellammare di Stabia, che sta vivendo quella che par decisamente essere una seconda giovinezza sotto la Lanterna, punto di riferimento insostituibile nella fase offensiva dell’undici di Marco Giampaolo. 

Non si metta in secondo piano che con questa doppietta Quagliarella non solo eguaglia questo prestigioso record, ma è attualmente anche il capocannoniere del campionato, a quota 16 gol in 20 presenze.

A questo punto l’attaccante può marchiare ancor più a fuoco il suo nome nella storia del calcio italiano, stabilendo il nuovo record, qualora dovesse riuscire a segnare almeno una rete nel successivo impegno di campionato, curiosamente un altro anticipo del Sabato alle ore 18, il 2 Febbraio in casa del ‘suo’ Napoli, altra sua grande ex. 

L’appuntamento con la storia per lui è quindi Sabato prossimo al San Paolo.

E perché no, forse anche nei prossimi mesi, qualora un certo Roberto Mancini dovesse fare il pensierino di prendere un fuori quota nella Nazionale Azzurra, dove Quagliarella non gioca ormai da quasi 9 anni, dove ormai gran parte dei tifosi lo invocano a furor di popolo e dove, obiettivamente, sembra poter ancora dire la sua, a dispetto dell’anagrafe.