E’ una dei talenti più cristallini del Sassuolo di Eusebio Di Francesco. Già in gol in questo campionato, la scorsa settimana con il sigillo al Milan poi non sufficiente ad evitare la sconfitta della compagine emiliana, Lorenzo Pellegrini ha attirato l’attenzione di diversi club, italiani e non solo. Il futuro del classe 1996 sembra però che sia destinato a tingersi nuovamente di giallorosso con la Roma, squadra che lo ha cresciuto, che è pronta ad esercitare il proprio diritto di ‘recompra’ che si è preservata quando ha ultimato l’operazione col club del presidente Squinzi.

Se fino ad ora la cifra che i capitolini avrebbero dovuto versare nelle casse del Sassuolo ammontava a circa 8 milioni di euro, a partire dal 2017 saranno invece 10 i milioni che il presidente Pallotta dovrà pagare se vorrà vedere tornare a casa uno dei gioielli più promettenti del calcio italiano. Nonostante l’addio di Walter Sabatini infatti, la Roma vuole continuare a seguire un certo tipo di profili, giovani ma allo stesso tempo pronti per ritagliarsi uno spazio importante durante la stagione e Pellegrini rappresenta l’identikit ideale richiesto da Luciano Spalletti.

Il centrocampista, specialista negli inserimenti e nel recupero palloni ma allo stesso tempo dotato di buonissima tecnica, ha esordito in Serie A proprio con la maglia giallorossa il 22 marzo del 2015, giorno in cui Rudi Garcia lo gettò nella mischia al posto di un deludente Salih Ucan nella gara vinta dalla Roma per 1-0 a Cesena. L’esordio nelle coppe europee invece è molto più recente: il 29 settembre scorso infatti, nella sfortunata trasferta in Europa League sul campo del Genk, Pellegrini è stato comunque tra i protagonisti della gara persa dal Sassuolo per 3-1.

La prima presenza, da titolare, con la maglia azzurra dell’Under 21 è invece datata 2 giugno 2016 quando l’Italia di Di Biagio venne regolata di misura dalla Francia nella gara amichevole disputata a Venezia anche se il commissario tecnico lo aveva già convocato nelle due sfide di qualificazione all’Europeo 2017 contro Irlanda e Andorra.