Domenica scorsa contro l’Udinese Francesco Totti ha festeggiato la sua presenza numero 609 in Serie A, nonché il suo 25°anno solare consecutivo nella massima serie italiana, sempre con la stessa maglia. E Uefa.com lo elogia e spiega i 5 motivi per cui il numero 10 giallorosso è il Re della Roma.

Francesco Totti

Uno dei motivi, senza dubbio il più importante, è la sua fedeltà alla maglia. Dal lontano 1993, anno del debutto in Serie A con Vujadin Boskov, non ha mai più abbandonato la casacca dei giallorossi. Il suo amore per la Roma, unito all’immenso talento calcistico, ne hanno costituito il principale motivo di rispetto e ammirazione di tutti i tifosi dello sport più seguito al mondo.

Poi c’è il suo altruismo e la sua autoironia fuori dai campi di calcio. Il capitano della Roma è ambasciatore Unicef dal 2003 e non perde mai occasione per fare beneficenza; particolare curioso una maglia ricevuta da Messi è stata prontamente messa all’asta anziché nella sua personalissima collezione.

Nonostante i pochi trofei vinti con la maglia della sua squadra, Francesco Totti è il marcatore più “anziano” nella storia della Uefa Champions League con il gol siglato nel settembre 2014 al Manchester City.

Francesco Totti

Altro motivo di interesse relativo al numero 10 giallorosso è quel suo essere mai banale nei gol e nelle esultanze. Indimenticabile a tutti i tifosi di questo sport è il cucchiaio nella semifinale degli Europei del 2000 con la maglia della Nazionale italiana, per il quale venne preso per “matto” da tutti i compagni di squadra. 

E per ultimo le sue esultanze folkloristiche; i gol che scatenano maggiormente le sua fantasia sono quelli contro i cugini laziali. Come non ricordare quello del 2012, quando Totti, ha sostituito per un attimo il cameramen filmando l’esultanza della Curva Sud.  O di come nel 2015, dopo uno straordinario gol al volo durante la sua 40esima stracittadina, si è immortalato in un selfie con alle spalle la curva romanista. Per questi motivi e per tanti e tanti altri ancora, Francesco Totti è e sarà per sempre – grazie ai record che ha scritto con questa maglia – il Re di Roma.