La Roma dice addio all’Europa. Non basta la vittoria di misura per 2-1 ottenuta con il Lione all’Olimpico dopo il 4-2 rimediato in terra di Francia. I giallorossi salutano a testa alta la competizione dopo una prestazione fatta di grinta, cuore ma anche tanta sfortuna.
ROMA
I MIGLIORI
ALISSON – 7: Il secondo portiere della Roma, ma non è affatto una seconda scelta. Incolpevole sul gol (fotocopia di quello del match d’andata), salva i suoi in almeno un paio di occasioni, fino alla strepitosa uscita su Cornet che gli era a tu per tu e che regala alla Roma altri 10 minuti di speranza.
DE ROSSI – 7: Gli anni passano, ma De Rossi no. Servivano grinta e cuore per tentare la rimonta e lui ce li mette tutti. E anche qualcosa di più. Batte il calcio piazzato che Strootman devia in rete e poi decine di palloni mandati in avanti con abilità. Fulcro del gioco giallorosso, passa tutto dai suoi piedi.
STROOTMAN – 7.5: Giocatore di livello internazionale; dopo due anni di stop forzato si è ripresa la Roma con grandissimo coraggio. Trascina la squadra a tutto campo, recupera palloni, innesca l’azione, segna e si fa respingere un paio di tiri da Lopes. La Roma deve ripartire da lui.
EL SHAARAWY – 7: Entra solo al minuto 60 (troppo tardi?) calandosi perfettamente nelle vesti del match. Dà una spinta in più sulla destra, quella che Bruno Peres non riusciva a dare, provoca l’autorete e sfiora, mandando al lato di poco, il terzo gol che valeva la qualificazione. Rimpianto.
I PEGGIORI
BRUNO PERES – 5: Viene da chiedersi come mai Spalletti non abbia inserito El Shaarawy al suo posto, date le non perfette condizioni fisiche del brasiliano e visto che il Faraone in 30 minuti ha dato una marcia in più alla squadra. L’ex Torino non azzecca una scelta di tempo che sia una, mettendoci sempre troppa frenesia. I cross sono sempre lenti e prevedibili e i tiri in area sempre in braccio al portiere. E l’Olimpico lo fischia.
DZEKO – 5: Di cross, seppur tanti sbagliati e prevedibili, in area ne sono arrivati eccome. Quello che è mancato è stato il guizzo del bosniaco, sempre molle e spesso e volentieri anticipato dagli avversari. A confermare la sua serata no il gol ingiustamente annullato per fuorigioco e l’eliminazione della Roma che mette ancora più in luce la sua prestazione in ombra.
LIONE
I MIGLIORI
LOPES – 7.5: Para tutto quello che c’è da parare. Se il Lione è ai quarti tanto merito è anche suo.
GONALONS – 7: Leader della squadra, tutti i palloni per le ripartenze passano dai suoi piedi.
VALBUENA – 6.5: Non sorprende Manolas come nella gara d’andata, ma dipinge comunque la punizione per quello che è il gol qualificazione dei francesi. Dà sempre quella velocità necessaria alla manovra quando il Lione riparte.
I PEGGIORI
MOREL – 5: Le avanzate della Roma lo mettono costantemente in crisi soprattutto quando dalle sue parti passa El Shaarawy. Sbaglia tutto, anticipi e chiusure.
TOLISSO – 5.5: Non entra quasi mai in partita, partecipa poco all’azione offensiva lionese non cercando mai le verticalizzazioni.
LACAZETTE – 5: Poco incisivo sotto porta, da lui ci si aspetta ben altro.
VOTI E TABELLINO
ROMA (3-4-2-1): Alisson 7; Manolas 6; Fazio 6; Rudiger 6; Bruno Peres 5 (dal 14’st El Shaarawy 7); Strootman 7.5; De Rossi 7 (dal 39’st Totti sv); Mario Rui 6.5 (dal 31’st Perotti 6); Salah 5.5; Nainggolan 6.5; Dzeko 5 All: Spalletti 6.5
LIONE (4-2-3-1): Lopes 7.5; Jallet 6.5; Mammana 6 (dal 33’st Yanga-Mbiwa 6); Diakhaby 6.5; Morel 5; Tousart 5.5; Gonalons 7; Cornet 6.5; Tolisso 5.5; Valbuena 6.5 (dal 46’st Rafael sv); Lacazette 5 (dal 39’st fekir sv) All: Genesio 6
Arbitro: Kassai (Hun) 5
Marcatori: Diakhaby (L) al 16’pt; Strootman (R) al 17’pt; Tousart aut (R) al 15’st
Ammoniti: Manolas, Strootman, Nainggolan, Perotti (R), Tousart, Mammana, Gonalons, Lopes (L)
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