Prosegue il programma del primo turno dei Playoff NBA 2017. Tre le partite in programma stanotte. Partiamo dallo United Center, dove i Boston Celtics rialzano la testa e sconfiggono a domicilio i Chicago Bulls, provando a riaprire il discorso. Dopo un primo quarto dominato (33-15), gli ospiti subiscono il ritorno dei padroni di casa nel secondo periodo (11-26), tornando negli spogliatoi sul 44-41. Nel terzo periodo arriva l’accelerata decisiva (32-22 il parziale), alla quale i Bulls non riescono a reagire. Horford (18+8 rimbalzi e 6 assist), Thomas (16+9 assist) e Crowder (16+6 rimbalzi) sono i migliori nella squadra di coach Stevens; il solo Wade (18) non basta ai Bulls, in una serata negativa per Butler (14+7 rimbalzi, con 7/21 dal campo).
Anche gli Oklahoma City Thunder ottengono il primo successo, battendo gli Houston Rockets alla Chesapeake Energy Arena. La sfida viene controllata in larga parte dai padroni di casa, che toccano anche il +15 ad inizio secondo quarto (25-40); i texani reagiscono una prima volta, operando l’aggancio in avvio di secondo tempo (67-67), per poi chiudere all’ultimo intervallo sotto di 10 lunghezze (83-93). Nel quarto periodo, dopo esser stati spediti più volte sempre sul -10, i Rockets la riaprono, impattando sul 111-111 con una tripla di Harden, a 52″ dalla fine. Un canestro di Adams vale il nuovo vantaggio di OKC, ma un Westbrook impreciso dalla lunetta (2/4 negli ultimi istanti di partita) tiene in vita Houston, che si presenta sul 113-115 all’ultima azione. Harden sceglie di provare la tripla della vittoria, ma il suo tentativo finisce sul primo ferro. Russell Westbrook, comunque, è sempre il trascinatore dei Thunder, realizzando la seconda tripla doppia di fila in questa serie, la 42.esima di questa sua incredibile stagione (32+13 rimbalzi e 11 assist); bene anche Gibson (20). Ai Rockets non bastano Harden (44+6 rimbalzi ed altrettanti assist), Williams (22) ed Anderson (18+6 rimbalzi).
Chiudiamo con la pesantissima vittoria esterna dei Los Angeles Clippers, capaci di espugnare in rimonta la Vivint Smart Home Arena, casa degli Utah Jazz, nonostante l’infortunio che ha colpito Blake Griffin a 3′ dalla fine del secondo quarto (botta all’alluce del piede destro). I padroni di casa partono fortissimo (21-34), guidati da un Hayward capace di realizzare 21 dei suoi 40 punti totali (con 8 rimbalzi) nei primi 12′. Ma gli angeleni sono in partita, rientrando una prima volta fino al -2 nel finale di secondo quarto (45-47) e, dopo esser finiti a -12 (49-61), chiudendo il terzo periodo sull’82-84. A 8′ dalla sirena finale, Utah riallunga sul +8 (88-96); ma è a questo punto che i Clippers allungano le mani sul match, grazie ad un break di 15-0, che vale il 103-96 a 2’09” dalla conclusione. I Jazz non riescono a reagire e i Clippers portano a casa il punto del 2-1. Chris Paul è il grande protagonista della serata dei californiani (34+10 assist e 7 rimbalzi). Oltre a Hayward, ai Jazz non sono sufficienti i 26 punti messi a referto da George Hill.
Di seguito, il riepilogo dei match della notte:
BOSTON CELTICS @ CHICAGO BULLS 104-87 (1-2)
HOUSTON ROCKETS @ OKLAHOMA CITY THUNDER 113-115 (2-1)
LOS ANGELES CLIPPERS @ UTAH JAZZ 111-106 (2-1)
*Tra parentesi, la situazione delle varie serie.
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