Massacro al TD Garden! Mai frase fu più corretta per descrivere quanto avvenuto stanotte nell’impianto di Boston, dove si è disputato il secondo atto delle Eastern Conference Finals tra Celtics e Cavaliers. I campioni in carica, a dire il vero, erano i favoriti alla vigilia; ma nessuno poteva aspettarsi una squadra di coach Stevens tanto arrendevole e messa male soprattutto a livello atletico, assolutamente incapace di opporre una resistenza credibile a LeBron e compagni.

La parvenza di equilibrio dura per la prima metà di primo quarto, benchè i Celtics non riusciranno mai nemmeno a pareggiare il punteggio. Un primo break di 11-0 sancisce la fuga di Cleveland, avanti 23-10 a 3’38” dal primo intervallo. Al 12′, gli ospiti guidano di 14 lunghezze (32-18). Si spera in una reazione di Boston, ma nella prima metà di secondo quarto i Cavs impongono un ulteriore break, stavolta di 21-4, e a 6’28” dalla fine del primo tempo il punteggio recita uno scoraggiante 53-22. Boston in campo non c’è, non c’è mai stata praticamente, e affonda inopinatamente, come dimostrato dal clamoroso -41 dell’intervallo lungo (72-31).

L’andamento della partita nel primo tempo provoca, giocoforza, che tutto il secondo tempo diventi un lunghissimo garbage time, con Cleveland che arriva addirittura sul +50, a 9’59” dalla fine (110-60), per poi chiudere sul 130-86. I Big Three dei Cavs, in una serata estremamente più tranquilla del previsto, fanno il loro lavoro: LeBron James (30+7 assist), Kyrie Irving (23) e Kevin Love (21+12 rimbalzi). Nella serata orribile di Boston l’unico a salvarsi è il rookie Jaylen Brown (19), mentre Isaiah Thomas (2+6 assist con 0/6 dal campo) ha lasciato il parquet a fine secondo quarto per un problema all’anca destra.

Di seguito, il riepilogo delle partite della notte:

CLEVELAND CAVALIERS @ BOSTON CELTICS 130-86 (2-0)

*Tra parentesi, la situazione della serie.