La seconda giornata di test privati a Jerez de la Frontera, misti con i maggiori piloti della Superbike, ha riservato una sorpresa non da poco. Il miglior crono, infatti, è stato realizzato da Jonathan Rea (Kawasaki), bicampione in carica delle Derivate di Serie, il quale è anche riuscito a girare più forte della pole di quest’anno di Valentino Rossi (1:38.721 a 1:38.736); ma c’è da dire che, con tutta probabilità, l’inglese ha usato una gomma da qualifica, visto che, con gomma da gara, non era andato oltre l’1:39.5.
Il primo delle MotoGP, 2° generale, è stato Alvaro Bautista (Ducati Aspar, a +0.225), seguito da un’altra SBK, quella di Chaz Davies (Ducati, a +0.395). Poi abbiamo Loris Baz (Ducati Avintia Racing, a +0.463), l’altra Kawasaki SBK di Sykes (+0.740), Hector Barbera (Ducati Avintia Racing, a +0.821), Aleix Espargaro (Aprilia, a +0.954), la SBK di Melandri (Ducati, a +0.973), Petrucci (Ducati Pramac, a +1.045) e, a chiudere la top-10, Abraham (Ducati Aspar, a +1.055).
In coda gli inglesi Bradley Smith (KTM) e Sam Lowes (Aprilia), giustificati il primo da guai tecnici, il secondo da fastidi fisici. Non è sceso in pista, contrariamente alle attese, Andrea Iannone: il pilota di Vasto, avendo completato tutte le prove sul motore già ieri, è stato mandato a casa dalla Suzuki, non intenzionata a perdere un prezioso giorno di test, visto che il prossimo anno, avendo perso le concessioni, ne avranno solo 5 per i piloti titolari. Questi test in Andalusia si concluderanno domani.
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