Il passaggio di Jorge Lorenzo dalla Yamaha alla Ducati rappresenta di certo il pezzo forte del mercato piloti 2016/17 riguardante la MotoGP, sin da quando venne annunciato, prestissimo, il 18 Aprile scorso. Giustificato quindi l’interesse e l’attesa con cui, ad inizio settimana, sono stati vissuti i primi chilometri del maiorchino con il team di Borgo Panigale.

Un evento al quale era presente anche il papà di Jorge, soprannominato ‘Chicho’, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. “È stato un momento molto emozionante per lui, per gli uomini Ducati e anche per me. C’era un silenzio speciale. Io sono contento se Jorge è contento. E credo che in questo momento lo sia. Io mi limito solo ad appoggiarlo. In questo passaggio alla Ducati, c’è la ricerca di una motivazione nuova, la voglia di fare qualcosa di diverso dopo un anno, questo 2016, molto complicato per lui“.

Jorge Lorenzo, alla guida della Ducati a Valencia (foto da: semarangpos.com)

“Ciò non perche la presenza di Rossi in Yamaha era troppo ingombrante” – continua Lorenzo senior – “Con Jorge, anzi, devo dire che si sono sempre comportati da signori. Se una moto vince con piloti diversi è perché è competitiva. Ai tempi di Stoner sarebbe stato complicato, ma ora la Ducati va forte con tanti e su tutte le piste. Abbiamo intuito che il 2017 sarà un bel campionato“.

“Per Jorge, l’arrivo in Ducati è stata una liberazione, quasi come sbarazzarsi di un peso durato tutta la stagione 2016” – spiega Chicho Lorenzo – “Con le gomme, la pioggia. Quando ha perso la possibilità matematica di lottare per il titolo, o anche prima… E’ stato davvero un pesante fardello che portava con sé. E, naturalmente, ora inizia una nuova era, con un sacco di entusiasmo“.

In conclusione, il padre del pilota spagnolo rivela di non temere un possibile adattamento difficoltoso del figlio alla nuova realtà: “Non credo che serva un anno di adattamento. Jorge lo ha già dimostrato quando è passato dalla 250 alla MotoGP, con la pole alla prima gara. Dovrà abituarsi a una moto diversa dalla Yamaha, ma per le prime gare sono certo che sarà pronto“.