Non si può dire che l’avvio di campionato della Ducati sia stato dei migliori. Se si eccettua la gran gara di Dovizioso in Qatar (2°), tra Termas de Rio Hondo ed Austin i due piloti ufficiali hanno faticato tantissimo, palesando uno stato di forma assolutamente lontano dalle aspettative della vigilia.
Una situazione che ha spinto Lorenzo a consigliare al team di mettere da parte la predilezione per la potenza del propulsore a favore del telaio. Un mutamento di filosofia che avvicinerebbe di più la scuderia di Borgo Panigale alle giapponesi, Yamaha in primis.
“Yamaha e Ducati sono due costruttori diversi, con due filosofie differenti” – ha affermato il maiorchino a Motorsport.com – “La Yamaha è sempre stata ossessionata dal telaio, per rendere la vita più facile ai piloti. Invece la Ducati ha scelto nel corso degli ultimi dieci anni di realizzare il motore più potente e di gestirlo con un’elettronica molto buona. Adesso bisogna cambiare priorità. Serve sempre lavorare sul motore, ma ci vogliono telai diversi da provare per fare in modo che la moto giri di più e renda le cose più semplici al pilota“.
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