La gara di ieri ad Austin è stata caratterizzata da un episodio, avente come protagonisti Valentino Rossi e Johann Zarco. Siamo all’inizio del 7° giro e Rossi, ancora guardingo, deve difendere la 3° posizione dall’arrembaggio del rookie francese, ottimo 4° al momento. Arrivati in curva 3, Zarco si butta all’interno di Valentino che, evidentemente sorpreso, per evitare il contatto allarga la traiettoria nella via di fuga, rientrando in pista poco più avanti.
I commissari di gara hanno subito messo l’episodio sotto investigazione, decidendo infine per una ‘penalità’ di 3 decimi di secondo sul tempo finale di gara dell’italiano. Una sanzione che, alla fine, non ha avuto ripercussioni sul 2° posto del Dottore che, nel post gara, si è rivolto così nei confronti del collega: “Zarco deve stare attento, questa non è la Moto2 e non si può sorpassare così. Penso sia entrato in ritardo; un conto è essere aggressivi e un altro entrare quando ormai l’altro ha già impostato la curva. Le possibilità erano due: o andavo dritto o ci toccavamo e ci stendevamo tutti e due“.
Pronta è arrivata la replica del due volte campione in carica della Moto2: “Questa è la MotoGP. Dovevo fare così, perché avevo la possibilità di passare. Se inizio a domandarmi se ce la faccio o meno, posso sbagliare; dovevo farlo e basta” – dice convinto Zarco – “Non era stato veloce in curva 2, perché aveva commesso un errore subito prima; quindi ho capito che c’era l’opportunità di passarlo in curva 3. Ho deciso di attaccarlo ed è stata una manovra un po’ al limite, ma credo ok“.
“La cosa peggiore è che abbiamo un po’ perso contatto con le due Honda, anche se lui poi è riuscito a riprenderli. Io purtroppo non sono riuscito a seguirlo. Però penso che sia stata una normale situazione di gara e che queste cose possano succedere“, ha concluso il pilota del team Tech 3.
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