Con appena 28 punti in 9 gare e un 7° posto in Texas come miglior risultato, Andrea Iannone può essere tranquillamente inserito tra le grosse delusioni di questa prima metà di 2017. Il pilota di Vasto è apparso in affanno sin dai test invernali con la Suzuki, non riuscendo minimamente ad imitare quanto fatto negli anni scorsi da Maverick Vinales e attirando svariate critiche nell’ambiente.
In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Iannone è tornato a parlare sia della Ducati che della sua scelta di lasciare Borgo Panigale per Hamamatsu. “Non è che ho pensato che sarebbe stato meglio restare in Ducati, vista la mia situazione attuale” – spiega l’abruzzese – “Anche se ho attraversato momenti molto difficili, sarebbe stata praticamente una resa per me. Avere successo ora diventa una questione di principio. Certamente, per Ducati, tenermi sarebbe stata una scelta molto più economica. Però Jorge verrà fuori, ne sono sicuro“.
“La Ducati sta svolgendo un lavoro super. Le due vittorie ottenute quest’anno se le sono ampiamente meritate” – ha proseguito Iannone, facendo i complimenti alla sua ex squadra – “Conosco tutti là dentro, so quanto abbiano lavorato duro in questi anni. E non mi sorprende che Andrea sia là davanti. Ha sempre avuto grandi doti di velocità e talento“.
La stagione sin qui molto al di sotto delle attese ha anche scatenato i rumors di mercato, secondo i quali l’Aprilia sarebbe sulle sue tracce. Iannone, però, respinge tutto ciò dichiarando di voler ancora restare in Suzuki: “Che Aprilia mi cerchi è indubbio, ma non ho mai nascosto la volontà di restare in Suzuki. Ho un contratto con loro di 2 anni e vorrei rinnovarlo“.
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