Intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport, Giacomo Agostini, leggenda assoluta del Motomondiale e del Motorsport in generale, ha toccato vari temi d’attualità, sia delle due che delle quattro ruote. Il 74enne bresciano comincia proprio dal ritiro di Nico Rosberg, argomento topico dell’ultima settimana.
“Non capisco perchè Rosberg abbia preso quella decisione” – dice Agostini – “E mi chiedo: correva perché aveva una gran passione o solo per vincere un titolo? Ci vuole anche molto coraggio, avendo rinunciato almeno a 20 milioni. Ha lasciato una cosa che ho sognato da quando sono nato. Vedi Totti, che a 40 ancora non smette…. Io quando mi sono ritirato ho pianto tre giorni“.
Continua il 15 volte Campione del Mondo: “Nico ha fatto un po’ come Stoner, anche se per Casey il discorso è diverso. Però quando vedi qualcuno che ha il dono di essere un Michelangelo e lo butta via…”. Su Valentino Rossi, invece: “Abbiamo avuto entrambi questo gran dono. E anche lui ha la testa. Tutti i grandissimi atleti si assomigliano, bisogna essere un po’ bastardi. Non puoi essere un gentleman, perché tu come obiettivo hai quel trofeo. Se lo sei, probabilmente non vincerai mai“.
Secondo Ago, i suoi record sono battibili. In primis proprio da Rossi, poi da Marquez: “Chi oggi potrebbe battere o eguagliare il mio record di vittorie è Valentino” – conclude – “Poi Marquez. A mio parere, lui sarà il nuovo Rossi, ma non so se io sarò ancora qui. Valentino a quasi 38 anni sta facendo grandi cose, visto quanto è andato forte quest’anno. E’ migliorato in qualifica, ma ha anche fatto quel paio di errori che lui poteva anche non fare. Rossi come Maradona? Dico una cosa che magari può sembrare cattiva: Maradona… grande. Però alla fine ha anche fatto cose che soprattutto per i nostri giovani non sono educative. La grande leggenda è quello che ha tutto“.
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