Un splendido Valentino Rossi ha trionfato sul circuito di Assen per la decima volta in carriere. Il pilota di Tavullia ha avuto la meglio sul connazionale Petrucci e Marquez che, all’ultimo è riuscito a mettersi dietro Crutchlow e Dovizioso, nuovo leader del mondiale.
VOTI E PAGELLE:
ROSSI, 10 + Una gara pazzesca quella del Dottore che, partito dalla quarta fila, ha fatto fuori tutti i suoi rivali e contenuto un Petrucci straordinario. Mancava solo lui all’appello dei vincitori di quest’anno. Caso a voluto che fosse proprio ad Assen, circuito in cui ha vinto di più in carriera. A 38 anni è sempre lì in agguato, pronto magari a giocarsi il Mondiale. LEGGENDA
PETRUCCI, 10 – Non può non avere questo voto. Per poco non si è portato a casa la prima vittoria stagionale, ma Rossi sembrava davvero imbattibile. La sua gara è però da incorniciare ed è certamente un chiaro segnale che ormai lui è in grado di giocarsi tranquillamente la vittoria in gara con chiunque. MATURO
DOVIZIOSO, voto 9,5 – Leader del Mondiale. Chi l’avrebbe mai detto ad inizio stagione. Desmodovi è lì a giocarsi l’iride e, nella gara di Assen ha dimostrato di meritare questa leadership. La sua Ducati vola e per poco non riesce a lottare concretamente per la vittoria. Oggi Rossi ne aveva di più, ma lui ha dimostrato di essere, finalmente, CONTINUO
MARQUEZ, voto 9 – Quando il gioco si fa duro, lo spagnolo non si tira indietro. Su un tracciato bagnato e con una moto che sembrava presentasse delle difficoltà, riesce a mettersi dietro un’esuberante Crutchlow e un Dovizioso che sembrava ne avesse di più. Rientra in corsa anche lui per il mondiale, nonostante i due zero. REDIVIVO
LORENZO voto 4,5 – Il doppiaggio subito da Rossi all’ultimo giro è l’emblema dell’ennesima domenica incolore per i pilota spagnolo. Non solo non riesce a trovarsi bene in sella alla sua Ducati, ma deve anche subire l’affronto di vedere il suo compagno di squadra, Dovizioso, in testa al mondiale. RIDIMENSIONATO
VINALES voto 4 – La sua caduta, inaspettata, riapre incredibilmente il mondiale. Sebbene avesse una moto che poteva fare di più, il giovane pilota spagnolo pecca d’inesperienza e mostra ancora una volta di essere troppo incostante. Il bicchiere è però mezzo pieno se si pensa che cadendo, per poco non veniva tranciato da Dovizioso, poco dietro di lui. MIRACOLATO
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