Prima Berlusconi, adesso Galliani. Dal 1979 in poi, quando si leggeva Milan, era implicito il riferimento alla premiata ditta Berlusconi–Galliani. 37 anni di trionfi che non si possono dimenticare e che hanno dato lustro al Milan ma anche al calcio italiano. Se Silvio Berlusconi è stato il presidente più vincente della storia, lo stesso vale per Galliani amministratore delegato. La svolta cinese quindi porterà a un clamoroso addio. Sarà Marco Fassone a diventare il nuovo ad dopo il closing atteso per gennaio 2017 e Galliani ha comunicato a Fininvest la sua intenzione di sciogliere il contratto che lo vincolerebbe fino al 2019.
O Milan o niente, sembra essere questo il modus operandi di Galliani che non vuole ricoprire ruoli extra-calcistici nella galassia berlusconiana. Col passare dei giorni, si fa sempre più probabile il ritorno di Galliani in Lega Calcio, dove è stato presidente dal 2002 al 2006. La sua esperienza a livello internazionale e il suo palmares lo dipingono come una delle persone più competenti all’interno dell’establishment calcistico e tutto fa pensare che una persona del suo carisma possa diventare un personaggio cardine della nostra federazione. Difficile infatti che Galliani possa diventare consulente o collaboratore di una squadra che non sia il Milan, visto il suo viscerale attaccamento ai colori rossoneri.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.