Il tecnico del Milan, Vincenzo Montella, ha creato un grande feeling con Mbaye Niang, ma potrebbe tagliare Riccardo Montolivo e Giacomo Bonaventura
Due vittorie e due sconfitte, questo è il bilancio in queste prime quattro giornate di campionato per il Milan di Vincenzo Montella, che si appresta ad affrontare un tour de force importante. Domani sera, martedì 20 alle ore 20:45, bisognerà affrontare la Lazio in casa per il primo turno infrasettimanale. Neanche il tempo di riposare, che domenica 25 per il posticipo ci sarà la trasferta sul campo della Fiorentina, un big match da non fallire nel cammino verso il ritorno in Europa.
In queste prime giornate di campionato, il tecnico dei rossoneri è stato capace di rivitalizzare Mbaye Niang, ormai diventato un giocatore fondamentale per il gioco della squadra. Infatti, l’attaccante francese riuscendo ad unire fisicità, tecnica e sacrificio, permette di avere il giusto equilibrio tra i reparti in fase difensiva, diventando però l’uomo in più in attacco, grazie ai suoi dribbling e alle sue progressioni. Anche nella vittoria contro la Sampdoria i rossoneri si sono accesi appena Niang ha trovato le giuste misure contro Pedro Pereira, fino a metà secondo tempo praticamente insuperabile.
C’è feeling, quindi, tra Montella e Niang, che sembra maturato dal punto di vista tattico, ma deve ancora trovare la giusta continuità di rendimento nel corso della stessa partita. Discontinuità presente anche dal punto di vista dell’equilibrio mentale, come palesato dall’espulsione contro il Napoli, senza senso, né utilità per la squadra.
Se Niang è una delle note più positive di questo Milan, non convincono le prestazioni di Riccardo Montolivo e Giacomo Bonaventura, che rischiano seriamente l’esclusione almeno contro i biancocelesti. Addirittura, Montella starebbe pensando di inserire dal primo minuto il giovane Manuel Locatelli, entrato bene contro la Sampdoria, a centrocampo.
Il capitano dei rossoneri è probabilmente fondamentale per la fase difensiva, ma non ha ancora trovato la giusta velocità nella gestione della palla. Forse, è questione di condizione fisica, ma solo le prossime settimane diranno la verità. Mentre il centrocampista marchigiano ha palesato non solo una condizione non ottimale, ma prevedibile in questo momento della stagione, ma anche qualche difficoltà nel giocare con i compagni e, soprattutto, una certa testardaggine nel voler trattenere troppo palla e giocare da solo, rallentando il gioco e facendo fallire tante occasioni.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.