Qualche mese fa era stato condannato a 21 mesi di carcere poiché ritenuto colpevole di frode fiscale. Leo Messi, però, in carcere non ci andrà. La procura di Barcellona ha deciso che la Pulce dovrà pagare una semplice multa da 252 mila euro, una sciocchezza per chi ha una disponibilità economica quasi illimitata. Messi era stato condannato per aver evaso il fisco nel 2007, 2008, e 2009 per un totale di 4,1 milioni di euro. L’opinione pubblica si era indignata e aveva gridato allo scandalo, la giustizia del web invocava pene severissime per il calciatore argentino.
Bene, a distanza di qualche mese tutto è tornato alla normalità a dimostrazione che se evadi le tasse in modo sostanzioso, il massimo che ti può capitare è una semplice multa. Se rubi una mela invece, rischi il famigerato carcere duro con tanto di fedina penale sporca e parenti che possono venirti a trovare massimo una volta al mese. Non ci sono parole per spiegare la condanna ridicola di Messi, che con qualche spiccio riesce a farla franca a dimostrazione che la legge non è uguale per tutti. Spagna, Italia, Francia non conta.
La legge, in un modo o nell’altro, riesce sempre a stupirci in negativo. Messi e gli altri evasori di tutto il mondo ringraziano. Non lo avremmo voluto vedere in carcere, sia chiaro, ma almeno avremmo voluto vedere una punizione esemplare. Che non è arrivata. Giustizia non è fatta…
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