Credo che ad oggi il colpo del mercato 2017/18 lo abbia fatto il Milan con la stipula del nuovo contratto di Donnarumma (vicenda che ho trattato nel mio precedente articolo), e che almeno sulla carta la campagna acquisti dei rossoneri sia sontuosa (almeno per quanto riguarda le cifre). Poi sarà il rettangolo verde a stabilire se i soldi siano stati ben spesi oppure no, manca solo una punta e, a tal proposito, si parla con insistenza di Gallo Belotti e/o Morata.

Ripeto, sulla carta, a detta di tutti gli addetti ai lavori, il Milan si presenta come la concorrente n°1 dei Campioni d’Italia della Juventus, che a sua volta hanno liberato Dani Alves (si dice ancora per gli strascichi del famoso intervallo in Galles) e Bonucci (stesso motivo), ma se il brasiliano è andato via a 0 euro, Bonucci ha portato 40 milioni nelle casse bianconere che potevano essere molti di più se fosse stato ceduto fuori dei confini nazionali…

Per tale motivo è nato in me un dubbio, che forse è un pensiero pazzo ma che si è insinuato nel mio inconscio: Bonucci a “metà” prezzo ora per Donnarumma nel 2018 alla Juve… mah, forse sono solo un visionario.

Nel  mio pensiero la squadra anti Juventus rimane il Napoli, che opera senza fretta ed in maniera intelligente. Intanto, la riconferma di tutti i Top Players è già di per sé segno di un grande mercato, ma io credo che il Presidente Aurelio De Laurentiis abbia in serbo un colpo da 90.

L’Inter, invece, ha piazzato due colpi: Borja Valero e Spalletti, che ha lasciato Roma “tradito” come Giulio Cesare dopo l’affaire Totti, il che ci introduce alla “magica”, come viene denominata la squadra giallorossa, che al momento ha tenuto duro per trattenere Nainggolan, ma ha ceduto Salah, Rudiger, Szczesny, senza contare il ritiro di Totti che, magari, gestito alla Altafini nella Juve di fine anni ’70, avrebbe potuto ancora essere prezioso.

E’ cambiato pure l’allenatore, Zeb (Di Francesco) come lo chiamavamo a Piacenza, è giovane, bravo ed estremamente preparato. A lui  auguro tutto il bene di questo mondo ma Roma è una piazza estremamente complicata anche se ha già avuto la fortuna di vivere la piazza come calciatore, quindi dovrebbe essere “vaccinato” (chiedere alla ministra Lorenzin).

Se Dzeko, Strootman  e De Rossi avranno ancora voglia di stupire e la società li supporta con qualche acquisto (Gonalons in primis) la Magica potrà dire la sua… Ah, dimenticavo, il nuovo portiere Skorupski mi piace molto nonostante l’amara retrocessione con l’Empoli.

L’altra squadra della capitale ci ha abituato da diversi anni a un mercato particolare, vendere il più possibile e al meglio per poi reinvestire parte del ricavato senza allontanarsi molto dai vertici della classifica. Lotito non mi piace (pensa d’aver inventato lui il calcio e lo vuole comandare) ma è un manager capace indubbiamente. Ha venduto Biglia e probabilmente venderà Keità Balde e tutti coloro che gli saranno richiesti, facendoseli pagare a peso d’oro, andrà nei “mercati” nordici e dell’est e/o magari in Svizzera a cercare nuovi talenti pagandoli  “pochi” euro (Marusic) fare dei risultati per poi rivenderli al fine di ottenere ottime plusvalenze. Fino ad ora si è dimostrata una strategia vincente ripensando anche alla pesante eredità debitoria lasciata da Cragnotti. 

Ho tenuto la Juve volutamente per ultima: cedere due giocatori (Bonucci e Alves) importanti per motivi “disciplinari” mi ha fatto ripensare allo stile Juve di Bonipertiana memoria che io ho tanto ammirato da ragazzino e, a conti fatti, 40 milioni per un giocatore di 30 anni non si possono rifiutare avendo già in rosa Rugani ed il probabile anticipato arrivo di Caldara.

Io credo comunque che il miglior acquisto sia Marchisio, che a distanza di un anno dall’intervento tornerà di sicuro ad essere determinante come un tempo. Manca ancora un Top Player, ma se dovessero arrivare Bernardeschi e Matic, oltre ai già diversi giovani già acquisiti, Bentancur su tutti, la Juve può continuare il ciclo grazie al ringiovanimento della sua rosa!

Luigi Simoni © Stadio Sport

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