La Juventus batte il Milan grazie alle grandissime prestazioni di tutta la squadra, ma soprattutto di Asamoah, Pjanic, Dybala, Mandzukic e Rugani. Malissimo Locatelli per i rossoneri, tra i quali si salvano Bacca e Kucka, mentre soffrono Abate, Suso e Antonelli
La terza volta è quella buona per servire la vendetta tanto agognata. E’ la Juventus a staccare il passo per le semifinali di Coppa Italia, battendo il Milan allo Stadium di Torino e raggiungendo il Napoli, che aveva eliminato la Fiorentina.
Continua la crescita dei bianconeri, grazie all’evoluzione tattica di Massimiliano Allegri, che ha dato vita ad un 4-2-3-1 estremamente innovativo e originale, dimostrando che con un pizzico di fantasia è possibile ritrovare i risultati perduti.
La grande novità dello schema del tecnico toscano è l’aver ridotto la mediana a soli due elementi, perché consapevole che è il reparto meno competitivo. Ma, soprattutto, nei bianconeri c’è un attaccante trasformatosi in esterno con sacrificio, risultando decisivo dal punto di vista squisitamente tattico.
Tutto confermato, purtroppo, in casa rossonera. Il club allenatore da Vincenzo Montella non riesce proprio ad approcciare con la giusta mentalità alle partite e contro qualsiasi avversario, per poi crescere in maniera esponenziale nel secondo tempo.
Anche questa volta, però, la rimonta è riuscita solo a metà, nonostante un miglioramento davvero importante dal punto di vista del gioco espresso e le tante occasioni create. Anche l’inferiorità numerica non ha scosso una squadra che, ad oggi, ha grande carattere e personalità, ma che sta perdendo punti e partite proprio a causa dei brutti approcci.
TABELLINO
Juventus (4-2-3-1): Neto; Barzagli, Rugani, Bonucci, Asamoah; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala (22′ st Alex Sandro), Mandzukic; Higuain. A disp.: Audero, Del Favero, Hernanes, Rincon, Sturaro, Dani Alves, Pjaca, Mattiello, Chiellini, Lichtsteiner. All.: Allegri
Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate (19′ st Pasalic), Zapata, Romagnoli, Antonelli; Kucka, Locatelli, Bertolacci (45′ st Honda); Suso, Bacca (36′ st Deulofeu), Bonaventura. A disp.: Storari, De Sciglio, Gomez, Paletta, Vangioni, Fernandez, Poli, Sosa, Vangioni, Lapadula. All.: Montella
Arbitro: Irrati
Marcatori: 10′ Dybala (J), 21′ Pjanic (J), 7′ st Bacca (M)
Ammoniti: Pjanic, Mandzukic, Bonucci, Alex Sandro (J), Kucka, Zapata, Antonelli, Locatelli (M)
Espulsi: Locatelli (M)
MIGLIORI
Asamoah-Mandzukic 7: Giocatori ritrovati e tatticamente fondamentali per Allegri. Il centrocampista ghanese permette di schierare un 4-2-3-1 mascherato, visto che si allarga e trasforma il modulo in un 3-4-1-2, risultando assolutamente decisivo sulla fascia, arando il campo e vincendo tutti i miss match. Il croato, invece, fa un lavoro incredibile dal punto di vista difensivo, ma soprattutto è l’uomo in più in attacco, visto che con i suoi movimenti e le sue sponde apre le difese.
Pjanic 7,5: E’ una sentenza da calcio di punizione e, soprattutto, ora ha trovato finalmente convinzione e continuità a livello di prestazione. Forse, è merito della nuova mediana a due, dove già si era trovato bene l’anno scorso nella seconda metà di stagione nella Roma di Luciano Spalletti.
Bacca-Kucka 6,5: Gli unici a salvarsi nella squadra di Montella. Lo sloveno ha finalmente trovato la giusta condizione fisica, tornando ad essere fondamentale nella mediana rossonera e sta diventando sempre più importante anche dal punto di vista offensivo con i suoi inserimenti e la sua prepotenza fisica. Mentre il colombiano segna un gol tanto difficile quanto bello ed è più nel vivo del gioco, rispetto al solito.
PEGGIORI
Locatelli 4,5: Piccolo, ma importantissimo passo indietro per il giovane centrocampista rossonero. Non solo non riesce a dare la giusta qualità nel gestire il possesso palla e la cabina di regia, ma si fa espellere in maniera ingenua, mostrando tutta la sua mancanza di esperienza, non riuscendo a dosare l’ardore del momento e, di fatto, sentenziando la sconfitta.
Abate-Antonelli 5: I due terzini rossoneri sono in netto e costante affanno contro Cuadrado e Mandzukic, che fanno praticamente tutto ciò che vogliono. Ma, soprattutto, non danno mai un aiuto in fase offensiva, ristagnando il potenziale offensivo della squadra.
Suso 5,5: Serata stranamente negativa per lo spagnolo, che sembra in riserva dal punto di vista fisico e si vede. Non riesce mai a saltare l’uomo.
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