Mauro Icardi

Un solo punto nelle ultime quattro partite tra Serie A ed Europa League: questo il bilancio impietoso che fotografa il terribile momento dell’Inter. La sconfitta col Cagliari certifica una crisi che ormai è conclamata e che adesso deve cominciare a preoccupare seriamente De Boer.

Continuano i problemi in difesa: Miranda è un fuoriclasse, ma Murillo ormai è irriconoscibile e l’Inter dietro balla tremendamente. Poco coraggio dei terzini, anche se Ansaldi è tra le poche note positive di giornata e Santon non ha giocato peggio degli altri. A centrocampo Joao Mario e Banega hanno giocato una gran partita, i migliori tra i neroazzurri, ma è mancato Medel, fondamentale equilibratore della manovra dell’Inter. In attacco le note dolenti: tremenda partita di Icardi, condizionato certamente dal ciclone scatenatosi all’uscita del suo libro che ha devastato il rapporto con la curva ma che non giustifica una prestazione insufficiente sotto tutti i punti di vista. In vistoso calo anche Candreva, impreciso come non mai e ancora molto male Eder, subentrato dalla panchina proprio al posto dell’ex laziale ma mai in grado di dare una scossa ai suoi. Ci mette del suo, poi, anche De Boer con cambi quanto meno discutibili: far uscire Banega, imprescindibile nella costruzione del gioco, per far entrare Gnoukouri è stata una scelta decisamente poco felice.

In un Cagliari a dir poco sorprendente (quattro vittorie nelle ultime cinque di campionato), oltre ad evidenziare i meriti del bravissimo Rastelli, bisogna sottolineare le grandissime prestazioni su tutte dell’eroe di giornata Melchiorri e del sorprendente Ceppitelli, padrone della difesa.