Vettel ha grinta da vendere, la McLaren naufraga
Gran premio dalle emozioni forti quello appena conclusosi sul Sepang International Circuit di Sepang; la quindicesima edizione del GP di Malesia ha messo in evidenza come la Red Bull sia ancora, checché se ne dica, la scuderia da battere, quella più forte. La doppietta delle monoposto in blu è arrivata alla fine di un week end in cui sia Vettel che Webber hanno dimostrato tutta la loro forza, approfittando anche dei macroscopici errori degli avversari, primo fra tutti Alonso, praticamente autoeliminatosi dopo poche curve. Diversi, tuttavia, sono stati gli spunti di interesse di una gara da sempre incerta, segnata anche quest’anno dalla variabilità delle condizioni meteo.
LE PAGELLE
Red Bull 9: forse ha ragione Alonso quando dice che in casa Red Bull non si respira quell’aria di familiarità e d’unità che c’è in casa Ferrari, ma se questo è il dazio di pagare per vincere la tattica, se la si vuol chiamare così, sembra funzionare. Vittoria d’autorità per gli uomini in blu, che piazzano la prima doppietta stagionale; si temeva per l’eccessiva usura delle gomme in gara: problema che non si è verificato in Malesia, o che almeno non ha messo in dubbio la vittoria di Vettel e il secondo posto di Webber. La fuga in vetta alle due classifiche è ufficialmente iniziata.
Rosberg 8: ok, il rampante pilota tedesco non è salito sul podio, ma nell’economia della squadra Mercedes la prestazione malese di Nico ha lasciato il segno. La strategia ha previsto che a festeggiare è stato Hamilton, giunto terzo al traguardo, ma, per stessa ammissione del pilota inglese, il suo compagno di squadra avrebbe meritato più di lui. Amarezza per Rosberg a fine gara, ma se l’Australia era stata un disastro, la corsa malese ha restituito al Mondiale un grande protagonista.
Alonso 5: voto che può essere allargato anche a Felipe Massa e alla squadra Ferrari in generale. Peccato davvero per la scuderia di Maranello: dopo un sabato da protagonista assoluto, con i due piloti in seconda e terza posizione sulla griglia di partenza, il cavallino rampante ha abbassato la testa, incappando in una domenica assolutamente negativa. Alonso è uscito di scena dopo pochi chilometri, pagando un doppio errore, uno personale e l’altro di strategia della squadra; Massa è partito malissimo, cercando di limitare i danni con un anonimo quinto posto.
McLaren 4: stesso voto ottenuto in Australia. Inizio di Mondiale da incubo per la scuderia di Woking, protagonista in negativo anche sul circuito di Sepang; stavolta è Perez a conquistare due miseri punticini, mentre la gara di Button è terminata a pochi giri dalla bandiera a scacchi. Mai in lotta per i primi posti sia nel discorso qualifiche che in quello gara; urge assolutamente un cambio di rotta, altrimenti la stagione appena iniziata rischia di chiudersi anzitempo, rivelandosi come un vero e proprio fallimento.
Michele Pannozzo
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