La Mercedes è l’auto del momento in Formula 1. Se fino al Red Bull Ring una grande Ferrari e un super Sebastian Vettel avevano fatto vacillare, anche sonoramente, il dominio manifestato nell’era ibrida, a Silverstone le Frecce d’Argento sono tornate a dominare senza possibilità di replica, con una doppietta resa ancor più pesante non solo dal dominio di Hamilton e dalla ‘comoda’ risalita di Bottas, ma soprattutto dai guai con le Pirelli patiti dalle Rosse negli ultimi giri.
Per sancire il sorpasso definitivo, però, la Mercedes dovrà gioco forza dimostrarsi molto efficace anche sull’angusto Hungaroring, un circuito che, almeno sulla carta, dovrebbe far tornare in auge la SF70-H. Ecco dunque che Valtteri Bottas spegne i facili entusiasmi, sottolineando come la gara magiara rappresenti una sfida non da poco per il team dominatore degli ultimi tre anni.
“Ogni gara fa storia a sè e non basta una sola gara per stabilire che siamo definitivamente i più veloci. Nelle ultime due gare abbiamo affrontato circuiti molto veloci, mentre Budapest è completamente un’altra storia” – spiega Bottas ad Autosport.com – “Ci sono curve veramente lente, temperature elevate e perciò non siamo troppo fiduciosi. C’è ancora molto lavoro da fare e molte aree nelle quali migliorare. Budapest è una pista particolare e nel prosieguo del campionato vedremo ancora cambiare la situazione in base al circuito affrontato di volta in volta“.
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