F1 Singapore 2016 – Il gran premio in notturna della città-stato del Sud-Est Asiatico ospita la 15° prova del Mondiale. Rosberg prova l’assalto a Hamilton, mentre Ferrari e Red Bull sperano in un remake del 2015
Dopo il non esaltante weekend monzese (quantomeno in pista), ed una settimana “incendiata” dal passaggio di proprietà della categoria nelle mani del gruppo made in USA “Liberty Group”, il Circus della Formula 1 torna a muoversi, in uno degli scenari più suggestivi e spettacolari del calendario. L’appuntamento è con il Gran Premio di Singapore, giunto alla sua 9° edizione. Il Gran Premio d’Italia ha sancito una volta di più il dominio pressochè totale, con Rosberg e Hamilton che non hanno avuto rivali. La Ferrari si è dovuta accontentare del brodino costituito dal 3° posto di Vettel, mentre la Red Bull è stata a distanza di sicurezza, come da previsioni. A Singapore, italiani e anglo-austriaci sperano di trovare un jolly come nella gara dello scorso anno; la Mercedes vuole cancellare il ricordo di quella che fu la domenica più difficile del 2015. Attenzione al duello Hamilton-Rosberg, con Lewis che vanta appena 2 punti su Nico.
Il circuito di Singapore
Sito a Marina Bay, cuore storico di Singapore e foce del fiume omonimo, il Singapore Street Circuit è una pista non permanente, nella quale si gira in senso antiorario, il primo gran premio in notturna della storia della F1. Lungo 5.073 m per un totale di 23 curve (14 a sinistra e 9 a destra), la sua realizzazione è stata affidata a Hermann Tilke ed è stato inaugurato nel 2008. Il rettilineo dei box è situato su una bretella temporanea che passa sotto il ponte Benjamin Sheares. Dopo il via, i piloti affrontano un’ampia esse sinistra-destra, seguita immediatamente da uno stretto tornante a sinistra. Immessisi su Republic Boulevard, le monoposto affrontano la veloce curva 5 (a destra) ed entrando nella zona più veloce del tracciato, ovvero quella di Raffles Boulevard, dov’è posto anche il T1. Inizia, quindi, una serie di curva a 90° (7-8-9), transitando prima su Nicoll Highway e poi su Stamford Road.
Al termine di St. Andrews Road, i piloti affrontano la curva 10 (a sinistra), che nel 2013 ha sostituito la discussa Singapore Sling, passando nella zona del municipio e, dopo aver affrontato una chicane destra-sinistra (11-12), si ritrovano sull’Anderson Bridge, il punto più stretto del tracciato, culminante in un tornante a sinistra (curva 13). A questo punto, le vetture si lanciano sull’Esplanade Drive, dietro il Merlion Park, e, dopo aver affrontato un’altra piega a 90° (curva 14), passano su Raffles Avenue e, dopo le curve 15-16-17, arrivano al The Float of Marina Bay, punto famoso per l’incidente di Nelsinho Piquet nella prima edizione. Qui i piloti affrontano un punto caratteristico della pista, con le curve 18-19 (sinistra-destra) che passano sotto le tribune. Dopo una breve accelerazione e un nuovo cambio di direzione (20-21), i piloti tornano nella zona dei box, affrontando le ultime due curve (22-23), due veloci pieghe a sinistra da raccordare in un’unica traiettoria.
Orari e diretta TV del GP di Singapore
Il GP di Singapore sarà visibile in diretta TV e streaming live sia su Sky Sport F1 HD che sulle reti Rai.
Programmazione Sky Sport F1 HD:
Venerdì 16/09/2016
Prove Libere 1 12:00
Prove Libere 2 15:30
Sabato 17/09/2016
Prove Libere 3 12:00
Qualifiche 15:00
Domenica 18/09/2016
Gara 14:00
Programmazione Rai GP Singapore:
Venerdì 16/09/2016
Prove Libere 1 12:00 RaiSport 2
Prove Libere 2 15:30 RaiSport 2
Sabato 17/09/2016
Prove Libere 3 12:00 RaiSport 2
Qualifiche 15:00 Rai 2
Domenica 18/09/2016
Gara 14:00 Rai 2
Pronostico GP Singapore
Finora, la Mercedes ha sempre abituato tutti nel saper rimediare ai suoi (pochi) errori in questa era turbo. Come sottolineato in apertura, con tutta probabilità la gara dello scorso anno si rivelò la più dura e deludente in assoluto per le Frecce d’Argento, da quando è iniziato il loro dominio. Questo assunto, unito ad una W07 adattabile e performante su qualunque tipo di circuito, spinge a prevedere ancora una volta in Hamilton e Rosberg i grandi favoriti. In particolare, l’anglo-caraibico è chiamato a rifarsi dopo due domeniche, a Spa e Monza, per nulla esaltanti, tanto che Nico, con due successi, si è portato a soli 2 punti in classifica (250 a 248). Nico non ha mai vinto né è mai salito sul podio a Singapore; Lewis, dal canto suo, ha sempre mostrato di prediligere i circuiti come questo, e darà battaglia.
Alla finestra troviamo Red Bull e Ferrari. Il team con sede a Milton Keynes usufruirà di una evoluzione della PU francese e grazie alla bontà del proprio telaio spera di costituire una minaccia più che concreta per il duo Mercedes, con Ricciardo e Verstappen candidati ad un weekend da protagonisti. La Ferrari è un enigma. Le migliorie alla PU apportate da Spa in poi sembra abbiano dato dei frutti, ma Singapore è un circuito totalmente diverso. Certo, l’impresa di Vettel dello scorso anno è ancora negli occhi degli appassionati del Cavallino. Ma quest’anno, almeno in estate, la SF16-H ha sofferto molto su circuiti medio-lenti. Seb è una garanzia a Marina Bay (4 vittorie, 3 pole, 6 podi totali e un giro record), la macchina, diciamo, un po’ meno. L’obiettivo primario è contrastare la Red Bull.
Pneumatici e meteo GP Singapore
La Pirelli ha optato, per la tappa di Marina Bay, per i compound più morbidi a disposizione, ovvero Soft, Supersoft ed Ultrasoft. Spicca la scelta molto aggressiva della Ferrari, benchè leggermente differenziata tra i due piloti: Vettel avrà a disposizione 9 US, 2 SS e 2 S (come Grosjean); Raikkonen invece 9 US, 3 SS e 1 S (come Ericsson e Gutierrez). Un treno di Ultrasoft in meno per le Williams, anche in questo caso con orientamenti leggermente diversi tra i piloti di Didcot: per Massa 8 US, 4 SS e 1 S (così anche le Toro Rosso e Nasr), mentre per Bottas 8 US, 3 SS e 2 S (come le McLaren). Scelte un filo diverse in casa Mercedes: Hamilton opta per 7 US, 3 SS e 3 S; Rosberg 7 US, 2 SS e 4 S. Con 7 treni di Ultrasoft anche le Red Bull (con 4 SS e 2 S) e le Renault (con 5 SS e 1 S). Le scuderie che avranno a disposizione il minor numero di treni di gomme più morbide saranno la Force India (6 US, 3 SS e 4 S) e la Manor (6 US, 4 SS e 3 S).
Il meteo di quest’anno, eccezion fatta per le solite temperature alte e l’umidità a livelli quasi insopportabili, potrebbe presentare per la prima volta l’incognita pioggia. Almeno stando alle previsioni, ciò dovrebbe verificarsi venerdì pomeriggio, in occasione della FP1, con possibilità di precipitazioni date intorno al 60/70%; più tranquillo la sera, in occasione della FP2 (nuvoloso). Sabato con previsione di nubi sparse sia al pomeriggio (FP3) che alla sera (qualifiche) con rischio pioggia al 25%. Occhio a domenica: la pioggia, per la gara, viene data intorno al 20%, ma è prevista una perturbazione in arrivo poco dopo la bandiera scacchi. Le temperature, per tutto il weekend, oscilleranno tra i 29 ed i 30 C°.
Albo d’oro GP Singapore
2008 – Fernando Alonso SPA (Renault)
2009 – Lewis Hamilton GBR (McLaren-Mercedes)
2010 – Fernando Alonso SPA (Ferrari)
2011 – Sebastian Vettel GER (Red Bull-Renault)
2012 – Sebastian Vettel GER (Red Bull-Renault)
2013 – Sebastian Vettel GER (Red Bull-Renault)
2014 – Lewis Hamilton GBR (Mercedes)
2015 – Sebastian Vettel GER (Ferrari)
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