Dopo aver definitivamente bocciato Halo e messo in naftalina l’Aeroscreen ideato dalla Red Bull, la Federazione sembra avere tutta l’intenzione di accelerare i tempi, in modo da implementare lo Shield in ottica 2018. A tal proposito, come riporta il tedesco Auto, Moto und Sport, la FIA sta premendo in modo da assicurarsi che questo strumento di protezione della testa del pilota venga testato in pista per la prima volta in occasione delle libere a Monza.
A Sochi, l’eventualità è stata confermata dal pilota Force India, Sergio Perez: “Da quel che so, dovremo testarlo prima che diventi obbligatorio. Esteticamente sembra sicuramente meglio dell’Halo, mentre sul versante della sicurezza non pare così efficace. Ma sono convinto che la FIA farà di tutto per trovare il giusto compromesso“.
Quel che emerge chiaramente, però, è il fatto che, su tale argomento, il fronte dei piloti sia decisamente diviso. Categorico Romain Grosjean: “Posso dire che non mi piace nè l’Halo nè lo Shield? Non voglio assolutamente fermare il progresso della sicurezza, ma non voglio cambiare il modo in cui percepisco queste monoposto sin da bambino. Non voglio vedere monoposto di Formula 1 chiuse, come mai ci sono state nella storia“. Gli va dietro Daniil Kvyat: “Per me la sicurezza attuale è più che sufficiente. Sono contrario ad entrambi i sistemi per cui penso che non sia una buona idea“.
Nico Hulkenberg, notoriamente contrario a questi dispositivi, non ha proprio voluto rispondere alle domande in proposito, mentre anche Max Verstappen spinge per lasciare le monoposto come sono: “Non vanno toccate. La Formula 1 è una competizione per macchine a ruote scoperte e qualche rischio c’è sempre. La FIA ascolta le nostre opinioni, ma alla fine, purtroppo, non so se le nostre opinioni conteranno qualcosa“. Scettico Kimi Raikkonen: “E’ difficile dire quale dei due sia meglio, visto che lo Shield lo abbiamo solo visto ma mai provato in pista. Al momento non lo possiamo sapere. Esteticamente, però, non mi piace nessuna delle due soluzioni“.
Più possibilisti, invece, Daniel Ricciardo e Felipe Massa. Così l’italo-australiano: “In Cina, quando ce l’hanno presentato, ho avuto una buona impressione, sinceramente. Ci dovranno essere sviluppi e test in pista, chiaramente. Ma giudico positivo cominciare a guardare a delle alternative“. Il brasiliano della Williams, dal canto suo, dice: “Tra i due preferisco lo Shield. Anche se sembra un pò meno sicuro, è sicuramente più bello“. Decisamente diversa, infine, la posizione di Marcus Ericsson, sostenitore dell’Halo: “E’ la miglior soluzione a mio parere, non avendo trovato particolari difficoltà di adattamento. E’ vero che ci si mette un pò di più ad uscire dall’abitacolo, ma ci si abitua“.
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