Lewis Hamilton contro Sebastian Vettel, è questo il duello che sta catalizzando l’attenzione di tutti. Una sfida dalle proporzioni epiche, come si capisce dai numeri in ballo (aggiornati alla gara di Barcellona): 7 titoli Mondiali (3 l’inglese e 4 il tedesco), 99 vittorie (55 Lewis, 44 Seb), 111 pole position (64 Lewis, 47 Seb), 199 podi (108 l’inglese, 91 il tedesco), 62 giri record (34 a 28 per il pilota Mercedes), 4.557 punti iridati (2.345 per Lewis, 2.212 per Sebastian). Il tutto in 376 presenze totali (193 a 183 per Lewis).
Al Montmelò, per la prima volta, i due sono stati protagonisti di un duello molto ravvicinato, con l’inglese che è riuscito a spuntarla, dovendo comunque far fronte ad un tedesco brillante e super combattivo. In classifica Seb mantiene 6 punti di margine (104 a 98), con due vittorie per parte. Insomma, parentesi di Bottas a Sochi esclusa, i due stanno veramente infiammando il Mondiale, con una rivalità che, al momento, sembra essere caratterizzata dai toni positivi. Ecco il pensiero al riguardo del ferrarista.
“Io e Lewis abbiamo una grande passione in comune: amiamo le corse!” – spiega il tedesco – “Fuori dalla pista non siamo propriamente ‘migliori amici’, ma lo conosco da tanto e non ho nessun problema con lui. Siamo molto diversi, è vero. Ma ciò non conta. Non dovrebbe contare“.
“Non volevo farmi battere, volevo vincere, e questo non mi rende del tutto soddisfatto” – continua Seb – “Al tempo stesso, però, non ho nulla di cui lamentarmi. La Mercedes ha svolto un lavoro migliore come team, mentre Lewis ha fatto un ottimo lavoro come pilota. Tutto qui, non c’è nient’altro da dire. Anzi, quando gli altri fanno le cose per bene, conducendo un’ottima gara, rimontando e superandoti in pista, non puoi recriminare ma portare rispetto per quel che sono riusciti a fare“.
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