Fernando Alonso

Completata sul circuito texano di Austin la prima giornata di prove libere del GP degli USA di Formula 1, diciottesima e penultima prova del Mondiale 2013. Con entrambi i titoli, quelli pilota e costruttori, già assegnati rispettivamente a Sebastian Vettel e alla Red Bull, le attenzioni del paddok si spostano sulla lotta per il secondo posto della classifica; un affare a due tra Mercedes e Ferrari, impegnate in una dura lotta il cui vincitore avrà a fine stagione importanti vantaggi a livello economico. Tornando all’aspetto puramente sportivo, sono stati Fernando Alonso e Sebastian Vettel i protagonisti del venerdì statunitense; il ferrarista è riuscito nell’impresa di portare la sua F138 in vetta alle prove del mattina, mentre l’iridato ha staccato tutti al pomeriggio.

Super Ferrari, dunque, nella prima parte della giornata, uno stint anomalo visto che la canonica ora e mezza di test è stata accorciata di trenta minuti a causa di alcuni inconvenienti che hanno indotto i responsabili del circuito a prendere questa decisione. La nebbia e la mancata presenza dell’elicottero di soccorso hanno accorciato un primo stint in cui Alonso ha messo il musetto della Rossa davanti al resto della compagnia facendo segnare il tempo di 1:38.343. Un risultato davvero sorprendente tenuto conto dell’andamento non proprio esaltante della vettura di Maranello negli ultimi gran premi. Alle spalle dell’asturiano ecco Button e Bottas, mentre Vettel ha fatto segnare solamente il diciottesimo tempo, girando con tanta benzina a bordo.

Il cannibale campione del mondo si è preso la scena nel secondo stint, quello del pomeriggio, quando ha fatto segnare la super prestazione di 1:37.305, miglior tempo assoluto di giornata. Il campione del mondo, che ha vinto in maniera consecutiva le ultime sei gare, ha lasciato intendere che anche sul tracciato di Austin non sarà facile batterlo; ci proveranno in tanti, a iniziare dal compagno di box Marc Webber che ha chiuso le prove pomeridiane al secondo posto. Attardato, invece, Fernando Alonso; il ferrarista, che ha badato soprattutto a testare la sua monoposto sul long run, ha fatto registrare la decima posizione, abbastanza attardato dal leader della sessione.

Michele Pannozzo