Dopo i movimenti dell’ultima settimana, in Formula 1, in ottica 2017, debbono ancora essere ufficializzati i sedili di Sauber e Manor. A conti fatti, però, sono due i posti ancora disponibili, visto che Ericsson da una parte e Wehrlein dall’altra dovrebbero essere pressochè certi della conferma. Prima di domenica scorsa, la posizione di Felipe Nasr nel Circus veniva vista come estremamente traballante, con il serio rischio per il Brasile, visto anche il contemporaneo ritiro di Massa e l’assenza a breve termine di qualche prospetto in rampa di lancio, di trovarsi senza piloti nella prossima stagione.
I due punti conquistati dopo una splendida gara nella pioggia della sua Interlagos, pare che abbiano cambiato gli scenari. Innanzitutto, lo stesso Nasr, portatore della sponsorizzazione del Banco do Brasil sulla carrozzeria del team elvetico, potrebbe essersi guadagnato la conferma. Dall’altra, ha messo nei guai la Manor, che contava tantissimo nel 10° posto Costruttori mentre adesso solo un miracolo potrebbe evitare negli Emirati l’ultimo posto in classifica. Giocoforza, il team di Dinnington dovrebbe orientarsi per un pilota con una valigia pesante (Gutierrez e King in pole).
Sulla situazione di Nasr e, più in generale, della lotta per i sedili dei team più piccoli e deboli economicamente, ha parlato Samir Nasr, padre del pilota paulista. “I punti conquistati in Brasile possono cambiargli davvero le cose” – dice Nasr senior – “L’altro pilota può portare al team cinque milioni di dollari, ma mio figlio è stato capace di garantire in pista più del doppio, undici milioni“. “Il guaio è che per assicurarsi un sedile nei piccoli team bisogna partecipare ad una sorta di asta” – precisa Samir – “Chi porta di più conquista il posto, con tanti saluti allo sport. Stiamo cercando altri sponsor, ma credo che con questo risultato le cose per Felipe siano migliorate“.
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