Questa settimana, come sappiamo, Liberty Media ha compiuto due passi in avanti fondamentali verso l’acquisizione di Delta Topco, la holding che gestisce la Formula 1. Nell’arco di 24 ore, tra martedì 17 e mercoledì 18 Gennaio, sono arrivati prima il via libera degli azionisti del gruppo nordamericano, poi quello del World Motor Sport Council.

Liberty Media pensa di eliminare il contributo per i team storici (foto da: motorsport-magazin.com)

Liberty Media, quindi, conta di chiudere l’acquisizione entro fine mese e, nel frattempo, guarda già avanti, alle decisioni da prendere per migliorare il Circus. Come prima e, probabilmente, più importante mossa, l’idea è quella di attuare una più equa redistribuzione delle risorse tra i team, seguendo il solco di quanto richiesto a gran voce, negli ultimi anni, in particolare da Sauber e Force India.

Per far ciò, Liberty Media starebbe pensando di eliminare la quota riservata ai team storici (la Ferrari, ad esempio, percepisce 90 milioni l’anno per il fatto di esser stata presente sin dal 1950). Alla rivista Forbes, lo chief executive di LM, Greg Maffei, si è rivolto proprio alla Scuderia: “Un team come la Ferrari ha già un gran quantità di sponsor che richiedono di applicare i propri loghi sulle vetture” – ha dichiarato Maffei – “La possibilità di ribilanciare i pagamenti ai team, in modo da potere equilibrare la situazione finanziaria tra le squadre, dovrebbe essere seriamente presa in considerazione dalla Ferrari. Una Formula 1 maggiormente competitiva attrarrebbe facilmente nuovi sponsor e ne beneficerebbero tutti“.

Altro argomento all’ordine del giorno è il destino di Bernie Ecclestone. Due giorni fa, Bernie aveva affermato che il suo futuro dipende solo da LM (clicca qui). Secondo quanto anticipa Sky UK, LM starebbe pensando di chiedere a breve ad Ecclestone di dimettersi dalla carica di chief executive, salvo rimanere come presidente onorario. Ancora, nel prossimo futuro, dovrebbero venir annunciati gli ingressi nell’organigramma di Sam Bratches come responsabile commerciale e Ross Brawn come responsabile dal punto di vista sportivo.