Che Lewis Hamilton sia un amante dei circuiti cittadini, non lo si scopre certo adesso. Su 53 vittorie in carriera, il tre volte Campione del Mondo ne ha ottenute ben 13 su dei tracciati di questo tipo. Intervistato da Motorsport.com, il pilota inglese ha auspicato che in futuro la Formula 1 incrementi il numero di gare cittadine in calendario, possibilmente in grandi città, vicino al grande pubblico.
“Non mi piacciono le piste che sorgono lontano dalle città” – esordisce Hamilton – “In questi casi, gli appassionati devono fare come i pendolari. Prendiamo l’esempio del circuito di Shanghai. Proprio non riesco a capire il perchè questa pista, bellissima, sia stata costruita così lontano da una metropoli come quella cinese“.
“Io penso che in futuro bisogni puntare di più sui circuiti cittadini. Avere tappe come New York sarebbe fantastico” – continua il pilota Mercedes – “Abbiamo gare senza spettatori ed altre in posti dove c’è il tutto esaurito. Dobbiamo fare le gare dove l’affluenza di pubblico è più alta, ovvero nei luoghi storici della Formula 1 e nelle città. Sono i tifosi che trasformano una gara in un evento. Quando andiamo a Silverstone c’è un atmosfera stupenda perché le tribune sono stracolme. Ed è in questi posti che dovremmo andare“.
Infine, Lewis sottolinea come la Formula 1 debba avvicinarsi di più al pubblico: “Il nostro problema principale è la difficoltà nel creare una relazione diretta con i fans. Nel nostro sport è impossibile per un fan imitare ciò che fa il suo idolo. Abbiamo una singola gara per nazione e un appassionato deve attendere un anno intero per tornare a vedere una corsa dal vivo. L’eccitazione che segue ad un evento finisce col calare nei mesi successivi. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono un paese immenso, ma hanno una sola gara in calendario. Per me è troppo poco“.
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