Jolyon Palmer, pilota della Renault, non sta passando una pausa estiva facile. Messo in discussione sin dalle prime gare stagionali, il britannico sta pagando un confronto assolutamente sbilanciato a favore del compagno di box Nico Hulkenberg, avanti 26 punti a 0, 8-2 in gara (a Baku si sono ritirati entrambi) e 11-0 in qualifica (anche se a Budapest Jolyon è partito avanti a Nico, grazie alla penalizzazione per sostituzione del cambio subita dal tedesco).
Come se ciò non bastasse, si rincorrono da mesi le voci che vogliono la Casa della Losanga interessata al terzo ritorno di Fernando Alonso e, nelle ultime settimane, quelle sul possibile ritorno di Robert Kubica nel 2018, dopo i sorprendenti test svolti dal polacco, in particolare all’Hungaroring. Eppure, in casa Renault ancora non è stata presa una decisione, con Cyril Abiteboul, managing director della scuderia francese, che non chiude le porte ad un rinnovo di Palmer.
“Se riuscirà a ribaltare la situazione come ha fatto l’anno scorso, siamo completamente aperti alla possibilità di un futuro insieme a Jolyon per un altro anno. Avere stabilità potrebbe essere positivo per il team” – ha commentato Abiteboul a Motorsport.com – “Le cose possono girare anche a favore di Palmer, ma alla fine è tutto nelle sue mani. Sa di avere un contratto fino alla fine dell’anno e capisce che la squadra deve valutare tutte le opzioni per il futuro“.
“Gli abbiamo già visto fare delle cose positive, sia durante l’inverno che durante alcune sessioni di prova. E’ capace di tirare fuori il potenziale della vettura, fare un ottimo lavoro e darci dei feedback importanti. Inoltre è molto legato alla squadra” – ha proseguito il manager transalpino – “Allo stesso tempo ci sono stati degli errori, delle opportunità mancate e non è stato fortunato a livello di affidabilità. Tutta questa situazione gli ha fatto perdere un po’ di fiducia in sé stesso e nella sua capicità di reagire alle difficoltà che possono capitare ad un pilota nell’arco di un weekend di gara“.
“Questa condizione di scarsa fiducia ha iniziato ad essere quasi come una palla di neve che scivola giù da una montagna, dando vita ad una valanga che ha portato alla situazione attuale. Io sto cercando di proteggerlo e di confermargli ogni giorno che la squadra crede in lui e lo supporta, sperando che possa ritrovare la fiducia in se stesso e nella squadra“, ha concluso Abiteboul.
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