Nico Rosberg è stato il migliore del venerdì di libere del Gran Premio degli Stati Uniti 2016. Il leader della classifica, dopo esser stato alle spalle di Hamilton al mattino, è stato davanti al pomeriggio, con Ricciardo che è riuscito a frapporsi tra le due W07. Più indietro Verstappen, mentre per ora le Ferrari non sembrano riuscire a replicare quanto visto a Suzuka, con Raikkonen che non è riuscito a mettere insieme un giro decente in simulazione di qualifica. Passando agli altri, si conferma quarta forza la Force India, mentre la McLaren, al momento, è da top ten.
F1 GP USA 2016 Prove Libere 1
Clima completamente diverso, quello trovato dai piloti rispetto ad un anno fa, quando l’uragano Patricia arrivò a mettere in dubbio tutto il weekend. Sole e temperature miti accolgono il Circus in Texas. S’infiamma subito la lotta tra i due alfieri Mercedes, con Lewis Hamilton che, grazie al suo 1:37.428, precede Nico Rosberg di +0.315. A distacchi abissali tutti gli altri, a partire dalla Red Bull di Verstappen (+1.951) e dalla Ferrari di Raikkonen (+1.979), unici a contenere il distacco sotto i due secondi. Troviamo, poi, Nico Hulkenberg (+2.284), Valtteri Bottas (+2.348), Daniel Ricciardo (+2.535), Sebastian Vettel (+2.560), con le Toro Rosso di Kvyat (+2.703) e Sainz (+2.712) a chiudere la top-10. Dei primi 10 della classifica, le Red Bull sono state le uniche a non usare le mescole morbide, preferendo concentrarsi sulle Medium. Come giri completati, il migliore è stato Palmer (31), davanti a Bottas (30) e a Jordan King (29), il quale ha partecipato alla sessione, con la Manor, al posto di Wehrlein. Al contrario, i piloti con meno giri all’attivo sono risultati Vettel, Grosjean e Gutierrez, con 15 tornate completate; poi abbiamo il duo Kvyat-Nasr (16) ed Ericsson (17). Per il ferrarista, un passaggio troppo violento su un cordolo ha provocato il distaccamento di un elemento aerodinamico sotto al musetto, il quale poi ha causato la rottura di uno specchietto.
F1 GP USA 2016 Prove Libere 2
Nico Rosberg si prende la scena e fa segnare il miglior tempo nella sessione del pomeriggio, in 1:37.358, +0.194 meglio di un ottimo Daniel Ricciardo e +0.291 meglio di Hamilton. Più staccati troviamo Vettel (+0.820) e Verstappen (+0.900). Seguono, quindi, le Force India di Hulkenberg (+1.150) e Perez (+1.210), le quali precedono le due McLaren di Button (+1.355) ed Alonso (+1.443). Solo 10° Kimi Raikkonen (+1.507), che non è riuscito a compiere la simulazione di qualifica a causa di troppi errori. Il pilota con più giri all’attivo è risultato Kvyat (35), davanti a Vettel (34) e al duo Ricciardo-Bottas (33); al contrario, Magnussen (23) è il pilota ad averne percorsi di meno, davanti a Grosjean (24) e alla coppia Gutierrez-Verstappen (26). Passando all’analisi dei passi gara, il traffico in pista ha spesso condizionato le simulazioni dei big. Possiamo dire che, innanzitutto, la mescola supersoft ha evidenziato un degrado marcato, con Hamilton e Verstappen i migliori con questo tipo di Pirelli. Con le Soft, invece, hanno ben impressionato sia Rosberg che Ricciardo. Più difficile valutare la Ferrari, con Vettel che ha effettuato uno stint molto lungo con la mescola gialla.
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