E’ stato un Kimi Raikkonen d’autore quello ammirato in questa domenica all’Hungaroring. Con una condotta di gara semplicemente ineccepibile, Iceman ha portato a casa un 2° posto dal valore inestimabile, andando a completare la seconda doppietta stagionale della Ferrari. Un risultato maturato con un Kimi in perfetta versione ‘scudiero-uomo squadra’, capace di scortare un Vettel in difficoltà quasi dall’inizio alla fine, tenendo a bada gli avversari e mettendo da parte le velleità personali, dato che il finnico avrebbe potuto tranquillamente andare a centrare un successo che, con la Scuderia, gli manca da Spa 2009.

Kimi Raikkonen, protagonista della doppietta Ferrari in quel di Budapest (foto da: facebook.com/ScuderiaFerrari/)

“Al via sono arrivato molto forte alla prima curva, ma non ho voluto rischiare, dato che al mio fianco avevo il compagno di squadra” – ha esordito Kimi alla stampa – “Quando mi hanno detto di rientrare per il pit-stop mi sono un po’ arrabbiato perché le velocità erano ottime, avrei preferito stare fuori più a lungo, ma non sapendo cosa stavano facendo le Mercedes mi sono fidato delle scelte del team. Sta di fatto che per tutta la gara sono rimasto dietro a Seb. Poi le Mercedes ci hanno raggiunto e lì ero nel sandwich. Comunque l’importante è essere riusciti a fare doppietta, l’obiettivo della squadra“.

“In realtà non ho mai domandato ai box di farmi passare davanti a Vettel” – ha sottolineato il Campione 2007, interpellato sui vari team radio della gara – “Però ci tenevo a far notare che ero più veloce e che non avrei voluto rischiare di perdere la seconda posizione, visto che nel frattempo stava arrivando Hamilton. L’auto oggi era veramente perfetta, rendendomene conto subito dopo il pit di Vettel, quando ho avuto l’opportunità di spingere al massimo. Per questo penso che comunque Lewis non mi avrebbe superato, anche se rischiare mi creava fastidio“.

“Sono deluso per non aver vinto. D’altronde corro per quello, non per arrivare secondo” – conclude Kimi – “Il quadro generale, comunque, dice che il weekend è stato fantastico. Peccato solo per l’errore commesso nelle qualifiche che mi ha privato della pole position; se fossi partito primo, forse avrei potuto farcela“.