F1 Malesia 2016 Risultati Qualifiche – Il Campione in carica partirà davanti a tutti a Sepang, affiancato da Rosberg. Verstappen più veloce di Ricciardo. Terza fila per le Ferrari
La pole position del 18° GP di Malesia è di Lewis Hamilton, il quale centra l’8° pole stagionale (57° in carriera, 4° a Sepang).
E’ stato un Hamilton in versione “Hammer”, quello che abbiamo ammirato in queste qualifiche, troppo veloce per tutti, Rosberg in primis.
Il nativo di Stevenage ha ottenuto la partenza al palo grazie al tempo super di 1:32.850, a soli +0.268 dal record assoluto della pista (ufficioso), l’1:32.582 targato Fernando Alonso (Renault) nel 2005, ma valevole per il record.
Una gran risposta, quella di Lewis, capace di rifilare +0.414 al Nico in forma degli ultimi tempi, ma oggi inerme di fronte allo strapotere del team mate. Seconda fila tutta Red Bull, con Max Verstappen (+0.570) che festeggia il 19.esimo compleanno mettendosi dietro Daniel Ricciardo (+0.617).
Qualifiche in affanno per la Ferrari, che domani occuperà tutta la terza fila: Sebastian Vettel (+0.734) è stato leggermente più rapido di Kimi Raikkonen (+0.782). Anche in quarta fila troviamo due monoposto della stessa scuderia, ovvero le due Force India, con Perez (+1.469) davanti a Hulkenberg (+1.639).
Buona prestazione di Jenson Button, che issa la sua McLaren in 9° posizione (+1.668), affiancato in quinta fila dalla Williams di Massa (+1.821). In Q2 erano stati eliminati Bottas, Grosjean, Gutierrez, Magnussen, Kvyat e Sainz; in Q1, invece, Ericsson, Nasr, Palmer, Ocon, Wehrlein ed Alonso.
Lo spagnolo, che comunque sarebbe partito in fondo a causa di ben 45 posizioni di penalità, ha effettuato un solo tentativo, neanche al massimo, per preservare macchina e pneumatici.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo nelle qualifiche della 16.esima prova stagionale. Un cielo nuvoloso e una pista un po’ più “fredda” (42 C° invece dei 55 C° ed oltre di ieri) accolgono i piloti.
La Q1 vede le Mercedes scendere subito in pista con gomme Soft e Hamilton si issa subito davanti a tutti (1:34.444), con Rosberg a ruota (+0.016). Gomme Medium, invece, per Ferrari e Red Bull, ma sono le Force India, su Soft, a piazzarsi subito alle spalle delle Mercedes.
Da segnalare tanti piccoli errori e correzioni nell’ormai famigerata curva 15, mentre Button si gira alla Sunway Lagoon (curva 14) e Grosjean perde lo specchietto destro. Vettel e Raikkonen, non sentendosi sicuri, tornano in pista con le Soft, piazzandosi dietro le W07 e con Kimi un millesimo più rapido di Seb. Dietro, all’ultimo tuffo Gutierrez scavalca Ericsson ed evita l’eliminazione.
Lo svedese della Sauber, alla fine, paga +0.121 dall’ultimo qualificato, ovvero Kvyat. Oltre ad Ericsson, out anche Nasr, Palmer, le Manor di Ocon e Wehrlein e ovviamente Alonso.
In Q2, Mercedes subito in pista: Rosberg piazza immediatamente un interessante 1:33.609, ma Hamilton vola letteralmente, con un 1:33.046. Poi arrivano le Red Bull, con Verstappen a +0.729 da Lewis.
Le Ferrari aspettano un po’ di più, ma non vanno oltre la terza fila virtuale, con Raikkonen ancora più veloce di Vettel, di +0.069 per la precisione. Ultimi minuti che vivono sulla lotta per evitare il taglio, mentre si avvicina un fronte nuvoloso minaccioso. Massa decide di rischiare e resta ai box, fidandosi della sua 7° posizione. In extremis, si salva Button, seguito dalle due Force India, con Perez che precede l’11°, ovvero Bottas, di +0.039. Out anche le Haas di Grosjean e Gutierrez, la Renault di Magnussen e le Toro Rosso di Kvyat e Sainz.
Alla sessione decisiva prendono parte le Mercedes, le Ferrari, le Red Bull, le Force India, la Williams di Massa e la McLaren di Button. Il primo tempo di rilievo è di Verstappen (1:33.420), capace di mettersi dietro Ricciardo, Raikkonen e Vettel, autore di un primo tentativo non eccelso. Ma Hamilton, oggi, è di un altro pianeta, e va al comando perentoriamente con l’1:32.850 che gli varrà la pole e il record della pista; male Rosberg, solo 5° dopo essere uscito larghissimo da curva 6.
Il cielo è sempre più scuro e Verstappen comunica al muretto che potrebbe esserci qualche goccia di pioggia tra T2 e T3, ma Hulkenberg, dall’altra parte, dice che le condizioni della pista sono buone. L’ultimo time attack vede migliorarsi solo Vettel, che si piazza davanti a Raikkonen, e soprattutto Rosberg, che riesce a prendersi la prima fila.
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