Non è stato un granchè il venerdì del Gran Premio d’Australia 2017 per la Red Bull. Dopo aver occupato le prime due posizioni alle spalle delle Mercedes in PL1, le due RB13 sono arretrate in terza fila virtuale al pomeriggio, evidenziando una forma che non ha soddisfatto i piloti del team di Milton Keynes. L’idolo di casa Ricciardo è risultato 5° (+1.030), mentre Verstappen, che ha dovuto concludere anzitempo la PL2 per un’escursione fuori pista che ha danneggiato il fondo della sua monoposto, è 6° (+1.393).

Daniel Ricciardo, 5° oggi nelle libere australiane (foto da: zimbio.com)

F1 Australia 2017, Dichiarazione Daniel Ricciardo

“Non sono molto soddisfatto di come sono andate le libere. Al mattino tutto è andato per il verso giusto, a differenza del pomeriggio, dove abbiamo provato varie soluzioni e alcune cose non hanno dato i risultati sperati” – dice l’italo-australiano – “Comunque sono tutte cose dalle quali possiamo imparare e sono convinto che ci siano buoni margini di miglioramento“.

“La pole? Se Hamilton continua così credo sia pressochè irraggiungibile” – continua Ricciardo – “Come ci aspettavamo, le Mercedes sono le più forti, ma anche le Ferrari, pur rappresentando un’incognita, vanno forte. Sono comunque convinto che se riusciamo a settare al meglio la monoposto, potremo giocarcela con le Rosse e penso anche con Bottas“.

F1 Australia 2017, Dichiarazioni Max Verstappen

“Non è stata una giornata semplice per noi, ma ci può stare” – esordisce il giovane pilota Red Bull – “Abbiamo provato ad essere più veloci, ma al momento non ci siamo riusciti. Dobbiamo migliorare e abbiamo tutta la notte per farlo. L’errore? Non credo di aver perso molto, eccetto il fatto di essermi dovuto fermare prima, nella simulazione del passo gara“.

Max Verstappen, nell’errore che gli è costato la fine anticipata della PL2 (foto da: autoblog.nl)

Max analizza poi il quadro emerso da queste libere: “La Mercedes è nuovamente la monoposto più veloce e sarà dura batterli. La Ferrari, al momento, sembra sia il secondo team. Noi siamo un pò troppo lenti. Di certo abbiamo molto lavoro da fare per provare a stargli davanti“.