Sembrava una tipica sessione con pioggia e pista tanto bagnata, le PL2 ad Austin. E invece si sono infiammate negli ultimi 10′ ed oltre. Se in pista, con un singolo giro lanciato, Lewis Hamilton ha ancora una volta annichilito la concorrenza (1:48.716), la vera notizia dell’uggioso pomeriggio texano sono le tre posizioni di penalità in griglia (con annessi due punti in meno sulla superlicenza) inflitta dai sempre solerti commissari (con i ferraristi) a Sebastian Vettel.
Oggetto del contendere un rallentamento poco significativo del tedesco in regime di bandiera rossa durante la PL1 (provocata da Charles Leclerc). Un ‘problema’ di un paio di secondi, immediatamente dopo che la bandiera rossa era stata sventolata, sufficiente però per Whiting e compagnia per andar giù di mannaia (ancora una volta) con il tedesco. Che dire? Senza parole… E Lewis può cominciare già da ora a stappare lo champagne.
Tornando alla PL2, alle spalle di Hamilton si è piazzato Pierre Gasly (+1.012), sorpresa con la Toro Rosso, mettendosi dietro un certo Max Verstappen (+1.082), con l’unica Red Bull scesa in pista. Seguono Fernando Alonso, su McLaren (+3.012), Nico Hulkenberg, con la Renault (+3.492), Brendon Hartley, con l’altra Toro Rosso (+3.789).
Con il 7° tempo abbiamo Marcus Ericsson, Sauber (+4.354), seguito dall’altra MCL33 di Stoffel Vandoorne (+4.638). Appena in 9° e 10° posizione troviamo le due Ferrari, con Kimi Raikkonen (+4.727) più veloce di Sebastian Vettel (+5.196). Un distacco davvero pazzesco, spiegabile (si spera) con un lavoro (ed assetti) molto diversi dalla concorrenza. Charles Leclerc, Sauber, è 11° (+5.385), davanti a Lance Stroll, Williams (+5.921), alle Force India di Sergio Perez (+6.247) ed Esteban Ocon (+6.632), Sergey Sirotkin, con l’altra FW41 (+6.730).
Senza tempo Carlos Sainz (Renault), mentre non sono scesi in pista Daniel Ricciardo (Red Bull), Valtteri Bottas (Mercedes), le due Haas di Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Tra coloro i quali hanno lasciato la pit-lane, il maggior numero di giri è stato completato da Hartley (19), meglio di Gasly e Vandoorne (10) e dei due Sauber, Ericsson e Leclerc (9). Solo 2 i passaggi completati da Sainz, meno di Hamilton ed Alonso (3) e di Verstappen e Stroll (5).
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