Nella serata di ieri si era iniziato a sospettare che Niang non fosse convinto di lasciare il Milan, oggi è arrivata la conferma. Il francese, infatti, non si è presentato alle visite mediche che erano state concordate con lo Spartak Mosca a Roma. 

Sembrava tutto fatto, ma alla fine Niang non se l’è sentita di dire addio al Milan per andare allo Spartak Mosca. Non si sa ancora se questo significhi che l’attaccante rimarrà definitivamente agli ordini di Montella, che sarebbe ben felice di tenerlo in rosa, o se cercherà una nuova collocazione, ma ciò che è certo è che non raggiungerà Massimo Carrera in Russia. 

Il Milan perde così la possibilità di incassare 18 milioni di euro e, soprattutto, di realizzare un’importante plusvalenza da mettere a bilancio. Niang oggi si è presentato regolarmente a Milanello per allenarsi con il resto della squadra e ieri sera si trovava in tribuna a San Siro per assistere alla partita dei suoi compagni, tutti segni che certificano il suo attaccamento alla maglia e confermano che nelle intenzioni del ragazzo non è mai tramontata definitivamente l’ipotesi di una sua permanenza al Milan. 

Per dovere di cronaca, bisogna registrare anche un sondaggio del Torino, che sarebbe disposto ad offrire circa 12 milioni di euro, cifra però ritenuta incongrua da Fassone e Mirabelli che si priveranno di Niang solamente a fronte di un’offerta simile a quella dello Spartak Mosca.

Cairo ha dunque fatto la sua mossa, sperando di riuscire a  regalare a Mihajlovic l’attaccante francese che permetterebbe di ampliare il parco attaccanti granata e dare magari soluzioni tattiche diverse. Pare però difficile che il Milan ceda all’offerta del Torino, specialmente dopo la chiusura del Torino a trattare con i rossoneri che hanno provato a fare di tutto per ottenere Belotti, per il quale Cairo non ha però mollato di un millimetro ed ha chiuso la porta in faccia a Fassone e Mirabelli.