Nonostante le continue smentite, le dichiarazioni d’amore del diretto interessato, le parole di Berlusconi, Galliani, gli esponenti della (forse) nuova proprietà e dello stesso Donnarumma, continua a tener banco la questione legata al futuro del baby fenomeno rossonero. 

A rigor di logica, non si dovrebbe nemmeno parlare di un addio di Gigio, un milanista vero, cresciuto con il Milan in testa e nel sangue, esultando per le vittorie rossonere davanti ad un televisore quando era solo un bambino e sognando, un giorno, di vestire quella maglia. 

Il classe 1999 di Castellammare di Stabia è un predestinato ed attira su di se l’interesse dei maggior club italiani.
Su di lui piomba prepotentemente l’Inter. “Tutto fatto, Donnarumma è stato venduto all’Inter” si diceva. 
Ma Gigio è un milanista vero e non può accettare il trasferimento, fiducioso nei suoi mezzi e speranzoso nella chiamata.
Si, la Chiamata, quella giusta, quella con la “C” maiuscola e l’unica che avrebbe accettato. 

Galliani viene a conoscenza che c’è un fenomeno che sta crescendo ed incantando in Campania e si fionda immediatamente da lui. Donnarumma, neanche a dirlo, è subito del Milan. 
Viene aggregato, giovanissimo, alla prima squadra e, come nelle migliori favole, Mihajlovic gli concede l’esordio prima e gli affida le chiavi della porta del suo Milan dopo. 

Donnarumma è incredibile, parata dopo parata fa sfregare gli occhi di chiunque lo guardi. Ha un temperamento da veterano, anche se è in realtà è solo un ragazzino che batte record su record per la sua giovane età. 
Arriva anche la chiamata della sua Nazionale, quella italiana, e domani diventerà il più giovane portiere a partire titolare nella storia delle Nazionali di calcio. 

“Non c’è discussione” si potrebbe pensare, “Donnarumma sta benissimo dov’è, perchè dovrebbe andar via?“. 
Eppure su di lui si parla ancora tanto e l’interesse dei top club europei spaventa più che mai.
Le vicende legate al closing, il Milan lontano dal vincere trofei importanti e la brama di denaro del suo procuratore (niente poco di meno che Mino Raiola) fanno ancora tener in piedi qualche storia che non dovrebbe nemmeno essere raccontata da noi giornalisti, ma, nel calcio di oggi, nulla deve essere dato per scontato, perchè nulla va secondo logica.

Ed allora eccoci qui, a narrare dell’interesse del Real Madrid per Gigio Donnarumma.
Eccoci qui, a dover riportare quelle fastidiose voci proveniente dalla Francia che parlano della voglia di Zidane di portare in Spagna quel fenomeno che potrebbe finalmente essere l’erede di Casillas, ma che dovrebbe essere per almeno altri 20 anni il futuro del Milan e patrimonio dell’Italia. 

Ed oggi, a chi ci dice “Donnarumma non si muoverà mai dal Milan“, siamo costretti a rispondere “Nel calcio di oggi, non si sa mai“.