Intoppi sulla trattativa tra Manolas e lo Zenit: il greco non gradirebbe il pagamento in rubli. E il Chelsea tenta l’inserimento last-minute.
Sembrava tutto fatto tra Manolas e lo Zenit San Pietroburgo, ma questa mattina il greco non si è presentato alle visite mediche in programma alle 7 a Villa Stuart. E come se non bastasse ha messo un like alla nuova maglia da trasferta della Roma postata su Instagram. Tutto ha fatto pensare ad un ripensamento dell’ultimo secondo del centrale romanista, ma la trattativa con i russi (che la Roma ha invece concluso ieri sulla base di 34 milioni di euro più bonus) è ancora in piedi.
La frenata, secondo quanto filtra da tutte le parti, è dovuta invece a problemi relativi alla valuta dello stipendio, che il greco non gradirebbe in rubli ma in euro o dollari, e su questo punto sarebbe apparso irremovibile. Da Trigoria fanno inoltre sapere che, fermo restando il totale accordo tra le due società, non ci sarebbe nessun coinvolgimento di terzi club interessati al numero 44 giallorosso. E che lo stesso Manolas sta cercando di risolvere i suoi problemi contrattuali esattamente in queste ore, quando alle 14 è sbarcato a Fiumicino per parlare in prima persona con la società russa. Come riporta Sky Sport la situazione è attualmente in stand-by.
Nonostante da Trigoria, quindi, abbiano già smentito non è da escludere – come riporta Premium Sport – di un inserimento last second del Chelsea, il cui allenatore ha sempre mostrato segnali di apprezzamento per il centrale greco. I londinesi inoltre, sarebbero disposti a mettere sul piatto della bilancia ben 40 milioni di euro, anche se un ingaggio al calciatore più basso rispetto al club russo.
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