I sogni sono l’unica cosa che rimangono ai tifosi nerazzurri, abituati ogni giorno al fumo negli occhi di un mercato che non riesce a decollare. Iniesta è l’ultima suggestione di un mercato (ad oggi) quasi fallimentare. Keita e Naingollan sono sempre più lontani dal progetto, Sanchez è un passo dal Manchester City e Morata ha firmato col Chelsea. Qual’è il senso di puntare su un giocatore come Iniesta? Ha 34 anni, ha vinto tutto con il Barcellona e negli ultimi anni sta disputando campionati mediocri.
Inoltre è appena stato preso Borja Valero, un giocatore che ricopre esattamente lo stesso ruolo e che come Iniesta è al limite fra l’usato garantito e il vintage. O giovanissimi, o vecchi. L’Inter si sta dimostrando incapace di comprare giocatori di 25-26 anni nel pieno della propria maturazione fisica e oscilla tra baby fenomeni (ancora da verificare) e giocatori over 30 con esperienza.
Probabilmente non arriverà neanche Iniesta, ma già il fatto che l’Inter sia sulle sue tracce è sintomatico di un progetto evanescente e poco comprensibile. Si prenda la Juventus, che perde Bonucci ma prende il vice di Buffon e De Sciglio per Alves, si prenda la Roma che scippa al Sassuolo Defrel e Pellegrini. Ormai è il 20 luglio e chi doveva accasarsi si è già accasato. L’Inter farebbe bene a darsi una mossa se non vuole accontentarsi delle briciole.
Ci piacerebbe parlare con la dirigenza di Suning per capire cosa sta accadendo al mercato dei nerazzurri. Ci viene in mente un verso di una canzone di Ligabue, Hai un momento Dio: “Chi prende l’Inter, dove mi porti e poi dimmi soprattutto perché”…
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